Sarà in concerto giovedì 11 aprile, al Rossetti di Trieste, il pianista compositore italiano più amato e acclamato nel mondo, Ludovico Einaudi, che ha suonato nei principali teatri e sale da concerti del globo ed è stato insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e di Cavaliere dell’Ordine Des Arts et Lettres dal Ministero della Cultura Francese.
A tre anni e mezzo dall’ultimo lavoro “Elements”, lo scorso marzo ha pubblicato il primo disco di “Seven days walking”, il suo progetto musicale più ambizioso e visionario finora realizzato: sette dischi che verranno pubblicati nell’arco di sette mesi consecutivi.
Ludovico Einaudi presenta dal vivo “Seven Days Walking” in un tour che nel corso del 2019 toccherà le principali città d’Europa e Stati Uniti. Partito con una serie di teatri italiani che registrano il tutto esaurito già da diversi mesi, per poi approdare in alcune tra le più importanti città europee (Lisbona, Bruxelles, Londra, Monaco, Lucerna, Berlino, Vienna, Parigi) e statunitensi (Washington, Philadelphia, New York, Chicago, San Francisco, San Diego, Los Angeles, etc.), per poi tornare in Italia in estate negli anfiteatri e nel resto d’Europa. L’unica tappa nel Triveneto, di questa prima tranche di concerti, si terrà giovedì 11 aprile al Politeama Rossetti di Trieste, organizzata dall’agenzia VignaPR srl in collaborazione il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Anche il concerto di Trieste è soldout da mesi e non ci saranno pertanto biglietti in vendita alle casse.
“Nel gennaio dell’anno scorso facevo lunghe passeggiate in mezzo alla neve – racconta Einaudi -, seguendo più o meno sempre lo stesso percorso. Nevicava molto e coi pensieri mi perdevo dentro quello stato di tormenta in cui le forme, spogliate dal freddo, avevano perso i loro contorni e colori. Forse quella sensazione di essenza estrema è all’origine di questo album.”
Il disco è stato registrato in autunno a Schloss Elmau in Germania e negli Air Studios di Londra, con Einaudi al pianoforte, Federico Mecozzi al violino e Redi Hasa al violoncello. Riascoltando la registrazione delle prime prove, l’idea si precisa ulteriormente:
“Ogni versione mi sembrava avere un carattere proprio, con sfumature distinte. Associavo il tutto al camminare, all’esperienza di fare e rifare gli stessi percorsi, scoprendo ogni volta nuovi dettagli. E così alla fine ho deciso di inserire tutte le versioni in un percorso di ascolto labirintico, per entrare nei meandri del processo creativo e per capire come un’idea musicale si possa sviluppare in tante direzioni, cambiare ogni volta che viene eseguita e cambiare nuovamente quando viene ascoltata.”
“Seven days walking” è dunque suddiviso in sette episodi, ognuno dei quali è focalizzato su alcuni temi principali, sette variazioni intorno a uno stesso percorso immaginario o sette momenti diversi dello stesso itinerario. Sette album dal Day One al Day Seven che verranno pubblicati in digitale a scadenza mensile fino a essere riuniti in cofanetto nell’autunno 2019.