Èun concerto? E’ una festa? No, è Jovanotti. Il Superman della musica italiana stavolta l’ha fatta grossa. Quello che sabato 6 convoglierà su Lignano Sabbiadoro decine di migliaia di spettatori non è solo un live, ma un evento eccezionale, la prima tappa di una specie di festival itinerante, un po’ Woodstock un po’ Tomorrowland, fatto di musica suonata e proposta dai Dj, spazi per famiglie e persino per chi, la famiglia, la vorrebbe ‘celebrata’ dal signor Cherubini in persona nella ‘Jova Wedding Chapel’!
Il Jova Beach Party che inaugura sulla spiaggia ‘delle Colonie’ tra Sabbiadoro e Pineta, andato sold out con sei mesi di anticipo (praticamente, pochi giorni dopo la notizia) e immediatamente raddoppiato con un bis a fine tour, il 28 agosto, è la nuova idea di Jovanotti in un’epoca in cui la musica, di per sé, non è più così importante come la partecipazione all’evento stesso.
Dopo aver battuto (quasi) tutti i record con i live tradizionali, dunque, ecco un format pensato per intrattenere gli spettatori tutto il giorno in riva al mare, bambini compresi, offrendo pure la possibilità di essere uniti in matrimonio dalla star o chi per lui!
Nell’anno del 50° anniversario di Woodstock e dello sbarco sulla luna, Lorenzo prosegue sul trend visionario di chi voleva non solo ‘espandere le coscienze’, ma soprattutto cercare qualcosa di nuovo oltre i limiti e i confini – gli stessi che oggi, da più parti, si cerca di ricostruire. Per quello che 30 anni fa era nato come giovane rapper autore di tormentoni come ‘E’ qui la festa?’, ‘Gimme five’, ‘1,2,3 casino’, ‘La mia moto’ e ‘Ciao mamma (guarda come mi diverto)’, il Jova Beach Party rischia di diventare l’apice di una carriera in continuo crescendo, che lo ha visto passare da teen idol a una specie di libero pensatore, apprezzato in forma bipartisan
E la festa? Sarà qui, cioè a Lignano, con Lorenzo nelle vesti di Dj e di cantante, con un format ogni volta diverso, dalle 14 a mezzanotte: una non stop ecosostenibile (col sostegno di Wwf e del progetto Plastic Free Tour) che mette assieme palcoscenico naturale e intrattenimento visionario, rock e ritmi etnici e digitali, tempi social (c’è pure la App) e voglia di aggregazione in un’esperienza collettiva e reale, totalmente ‘immersiva’ (come si usa dire oggi), per coinvolgere il pubblico nelle attività presenti nelle varie aree di questo ibrido tra un parco divertimenti e un live show.
E la musica? Per le dieci ore abbondanti di show, Jova, che tra i tanti miracoli non ha ancora quello dell’ubiquità, e non può garantire più dei live e della console, ha pensato di coinvolgere una marea di ospiti di ambiti diversi. Per la ‘prima’ a Lignano ci saranno superstar Dj, marching band, esponenti dell’elettronica europea e dell’afrobeat, ossia Ackeejuice Rockers, Baloji, Benny Benassi, Magicaboola Brass Band, Albert Marzinotto e Shantel, oltre a due nomi della nostra regione, ma di livello internazionale: il produttore e dubmaster Paolo Baldini e la reggae band Mellow Mood, con cui Jovanotti aveva già collaborato due estati fa in ‘XCHÈTUC6’. Nella tappa di fine agosto, invece, tra gli ospiti figurano i pordenonesi Tre allegri ragazzi morti, ‘responsabili’ della passione di Lorenzo per la cumbia, ai tempi del singolo co-firmato ‘In questa grande città’.
E poi? E poi ci sarà lui, il Jova, coi brani dell’Ep di ‘assaggio’ e tutti i pezzi più rappresentativi di una carriera sempre imprevedibile. Come lo spettacolo, annunciato “con una scaletta improvvisata in base agli ospiti, al mood e all’atmosfera del momento”, diversa ogni sera e soprattutto libera.