Si apre martedì 14 luglio dalle 20.30, al chiostro di San Francesco, ‘FMK International Short Film Festival’, per animare le serate dell’Estate in città fino al 17 luglio. Si inizia col Dj-set del collettivo Ghost.City, o meglio con un live di elettronica/ambient, tutto incentrato sulla poetica del low-fi e del Do It Yourself che caratterizza la dodicesima edizione del festival di Cinemazero, sostenuto da Banca FriulAdria Crédit Agricole.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la mostra di Alberto Panegos, ‘Didentro’, il cui arsenale è ridotto all’osso: fogli d’album da disegno A3, pennarelli da discount, matita; per i contorni penna a inchiostro liquido. Così lavora il giovane sacilese – ma con numerose mostre in tutta Europa – per creare questo universo quotidiano, rielaborato certosinamente attraverso una visione ironica e nichilista, fatta di tonalità acide e decorazioni pop. In visione anche l’installazione video ‘Made in Cinemazero’, che riprende spunti degli albori della nascita della macchina da presa, aggiunti ad atteggiamenti e pose del voyeurismo transepocale.
Alle 21.30 gli indiscussi protagonisti: i corti in concorso. Il dubbio si insinua nel menage familiare di In der Stille der Nacht (In the Still of the Night) di Erich Steiner (Austria); We will Stay in Touch about it di Jan Zabeil (Germania) vede il protagonista alla ricerca del corpo che crede di aver colpito con la sua auto; Wallhos di Riza-Rocco Avsar (Germania) è un racconto ammonitore contro l’omologazione contemporanea condito da fantascienza, invece It girl di Oriol Puig Playà (Spagna) è la storia di Sofia, travolta dalle spese mediche del marito, che diventa una ego-blogger per sbarcare il lunario.
Teso, duro e tremendamente attuale è Listen di Rungano Nyoni & Hamy Ramezan (Danimarca/Finlandia), che in pochi minuti cristallizza i rischi dell’isolamento culturale e dell’ignoranza, ma Due piedi sinistri di Isabella Salvetti (Italia) fa tornare il sereno con il curioso avvicinamento di due dodicenni romani; mentre l’indagine sull’importanza del contatto fisico e del linguaggio ad esso collegato è al centro de El contacto di Francisco Montoro (Spagna).
Nella sezione animazione troveremo Don Miguel di Kote Camacho (Spagna) e uno strano patto, siglato sotto la minaccia di un’ascia; il determinato marinaio su una zattera alla deriva e in compagnia della morte di Dji. Death sails di Dmitri Voloshin (Moldavia) e Edifício Tatuapé Mahal di Carolina Markowicz e Fernanda Salloum (Brasile), dove Javier, di professione modellino in scala per plastici immobiliari, si confronta con il boom immobiliare di San Paolo.
Anche i più piccoli quest’anno potranno divertirsi con ‘FMKids‘: un nuovo spazio dedicato ai bambini dai 3 ai 6 anni, che permette ai genitori di assistere alle proiezioni e ai bambini di divertirsi insieme ai loro coetanei, esplorando e conoscendo la magia del cinema.