Per il pubblico della Tv, Joe Bastianich è uno dei Masterchef del programma omonimo: quello che nella versione italiana fa il ‘cattivo’– con i suoi tormentoni (“tu vuoi che io muoro?”) – e che in quella americana offre continui richiami alla sua terra d’adozione, il Friuli. Nella vita reale, il newyorkese Joseph Bastianich, ‘Giuseppino’ per mamma Lidia, profuga istriana diventata una colonna della ristorazione Usa, è un imprenditore di successo che ha saputo unire l’amore per le sue ‘Patrie’ e quello per il buon cibo e l’ottimo vino, senza mai dimenticare le radici.
Meno noto, se non ai fan, il suo amore per la musica: il rock in particolare, dai tempi in cui i Led Zeppelin erano la sua colonna sonora in cucina! Da qualche anno, Joe ha voluto mettere assieme tutte le sue passioni ed è così nato il ‘Bastianich Music Festival’, una piccola Woodstock che unisce cibo, musica e beneficenza, organizzato nella sua tenuta alle porte di Cividale. Il 5 e 6 agosto, il festival della Famiglia Bastianich ritorna innanzitutto con un obiettivo lodevole: il ricavato di ingressi e consumazioni verrà interamente devoluto ad un progetto sul territorio, il sostegno dell’ospedale materno infantile Burlo Garofolo di Trieste, che da anni persegue finalità di ricerca nel campo biomedico e nell’organizzazione di servizi sanitari destinati a mamme e bambini.
Due le giornate di festa tra i vigneti, due le modalità di ingresso, con un numero limitato di posti disponibili. Il biglietto unico, a 20 euro, da diritto all’ingresso ad entrambe le serate del festival, quello per la Vip area è più ‘impegnativo’, ma comprende la degustazione di prodotti d’eccellenza, raccontati direttamente dai produttori e forniti da selezionati partner gastronomici. Il ‘menu’ musicale prevede venerdì 5 una serata dedicata alla musica italiana, in cui la musica popolare e le tradizioni del Bel Paese si fonderanno tra voci e note contemporanee. Il giorno dopo, grandi artisti e voci emergenti si alterneranno sul palco tra contaminazioni di generi.
Nella line-up spicca Nik West, una delle migliori amiche di Prince, bassista e cantante funky apprezzata non solo da artisti come il genio di Minneapolis, ma anche da protagonisti come Dave Stewart degli Eurythmics, che di lei dice “è la versione al femminile di Lenny Kravitz”. I Landlord arrivano invece direttamente dalla 9° edizione di ‘X Factor’ e hanno debuttato con l’album ‘Aside’ e un sound unico fatto di componenti elettroniche, classiche e ambient. Italiani anche Vittoria and the Hyde Park, band che spazia tra i generi musicali, mentre i Mascarimiri sono una band che dagli anni ’90 hanno contribuito alla rinascita della musica tradizionale salentina.
‘Ciliegina’ sulla torta del festival, oltre a Dj Ringo, che ha sposato fin dalla prima edizione lo spirito del festival, e al Dj set elettro-pop dei quotati M+A, lo stesso padrone di casa. Joe Bastianich si esibirà in un repertorio che spazia tra alcuni classici americani, accompagnato sul palco dal cantautore Mike Seay, già suo compagno di avventure, dal pianista pugliese Roberto Esposito e dal trio vocale di gusto ‘retrò’ Les Babettes.