Andrà in scena giovedì 13 Giugno, alle 21.00, nella splendida cornice del chiostro dell’Abbazia di Rosazzo (UD), il concerto di Mauro Palmas (liuto cantabile, mandoloncello, mandola), che, con Alessandro Foresti (pianoforte) e Marco Argiolas (clarinetto e sax), presenterà le melodie contenute nel suo ultimo album, Palma de Sols, pubblicato da Squilibri editore e salutato dalla critica nazionale come un autentico capolavoro di suoni, atmosfere ed evocazioni.
Un lavoro dedicato a quanti al mare affidano la propria vita e le proprie speranze, ai tanti che ce la fanno e ai troppi che invece vedono il proprio sogno frantumarsi tra le onde.
Il concerto, nato dalla collaborazione con la Fondazione Abbazia di Rosazzo, evoca un viaggio ancestrale e senza tempo sulle antiche rotte del mare nostrum, testimone di molteplici destini e custode di inestimabili bellezze, ma anche teatro di indicibili sofferenze e veicolo di sogni e promesse di vita, tanto individuali quanto di interi popoli. Al centro della narrazione ci sarà, dunque, il Mediterraneo un tempo culla di civiltà diverse e di dialogo ed ora specchio di egoismi feroci ed intolleranza. Da tempo immemorabile, in queste acque si addensano vite e destini che Palmas ha messo in musica traducendolo in composizioni suggestive e di grande lirismo, trasfigurando nelle pieghe del mito vicende che riguardano ancora le cronache dei nostri giorni. Temi e motivi che Palmas sviluppa in modo fortemente evocativo, come con il Valzer degli increduli, un’accattivante melodia musicale a tempo di valzer ed è poi un susseguirsi continuo di suoni ed emozioni che prendono per mano l’ascoltatore e lo guidano alla scoperta di tutto un mondo: Èspero, a indicare la malinconia che accompagna l’inizio del viaggio, il tramonto e anche il vento di ponente; Juan Edmond Ravel il mare aperto, l’audacia, la speranza e la musica nei pensieri del timoniere; Est, il desiderio di un ritorno a casa secondo nostalgie sempre fortissime, la struggente Suonata del corso, ispirata alla Corsicana.
Il suggestivo dialogo tra corde, fiati e pianoforte accompagnerà il pubblico attraverso fascinosi quadri sonori di grande forza evocativa in cui protagonista sarà l’incanto e la bellezza delle melodie, delle storie narrate e della suggestiva e maestosa location che lo ospita. Le storie di Antoni e Adrià, quella di Juan Edmond Ravel e del mozzo Mohamed, il viaggio verso Palma de Sols (l’odierna Sant’Antioco) e una gara tra suonatori, si materializzeranno agli occhi degli spettatori incorniciati dalla bellezza scenografica dell’abbazia di Rosazzo.
Cenni biografici di Mauro Palmas
Compositore, polistrumentista e mandolista, Mauro Palmas ha iniziato la sua carriera giovanissimo come leader del gruppo Nuova Generazione, dedito alla ricerca nell’ambito della musica popolare. Nel 1977 ha fondato con Elena Ledda Suonofficina, rivolgendo la sua attenzione alla musica sarda e mediterranea in generale. A quel periodo risale l’ideazione di una tecnica esecutiva che, partendo dai ritmi delle danze popolari, gli ha permesso di trasporre sulla mandola il linguaggio delle antiche “nodas” sarde, tradizionalmente eseguite con le launeddas. È autore di musiche per il cinema e per il teatro, e le sue collaborazioni musicali spaziano dalla musica popolare al jazz e a forme di ricerca che attraversano territori diversi, senza appartenere a un genere preciso. Tra i tanti artisti con i quali ha collaborato Maria Carta, Elena Ledda, Piero Marras, Mauro Pagani, Don Cherry, Lester Bowie, Don Moye, Enrico Rava, Paolo Fresu, Antonello Salis, Noa e Gabriele Mirabassi.