Giorgio Barberio Corsetti incontra William Shakespeare nella tragedia del potere, Re Lear, in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine dal 29 al 31 gennaio, anzichè dal 31 gennaio al 2 febbraio. Tra vanità, adulazioni, perfidie, crudeltà scorrono sulla scena temi di grande attualità in una combinazione inedita di linguaggi e visioni, con protagonista Ennio Fantastichini. Un racconto epico dove i padri fraintendono i figli e i figli tradiscono i padri, nella nuova produzione del Teatro di Roma in sinergia con il Teatro Biondo di Palermo. Barberio Corsetti, l’innovatore della scena contemporanea, si immerge nella scrittura shakespeariana per costruire, con un linguaggio attualissimo che coinvolge il pubblico, un ponte tra presente e futuro in un’inedita, appassionata, visione per la scena. Seguendo il suo percorso di sperimentazione, che contempla l’impiego di nuove tecnologie e la drammaturgia itinerante, Corsetti compone una sinfonia infernale che ha principio nella prova d’amore esatta da un Re alle sue tre figlie e culmina, in un crescendo di caos, nella distruzione di un regno in cui i pochi superstiti sono chiamati a confrontarsi con la possibilità di ricostruire un futuro possibile. «Lear avviene adesso, nei nostri giorni, – racconta Giorgio Barberio Corsetti – in un mondo fluttuante, dove l’economia e la finanza ci spingono da una crisi all’altra, portandoci con loro. È la storia del potere della successione, di padri e figlie, figli e padri. Lear vuole ritrovare la giovinezza perduta, abbandonare le cure del regno, il peso delle responsabilità, poter vagare con i suoi cavalieri da un palazzo all’altro, fare bagordi e occuparsi solo del proprio piacere; per combattere la solitudine e l’approssimarsi della fine si porta dietro un seguito colorato e chiassoso, di dubbia moralità. Questo seguito è rappresentato dal pubblico che fin dall’inizio viene chiamato in causa”.
In scena accanto ad Ennio Fantastichini Michele Di Mauro (Gloucester), Roberto Rustioni (Kent), Francesco Villano (Edmund), Francesca Ciocchetti (Ctoneril), Sara Putignano (Regan), Alice Giroldini (Cordelia), Mariano Pirrello (Duca di Albany), Pierluigi Corallo (Duca di Cornovaglia), Gabriele Portoghese (Edgar), Andrea Di Casa (il Matto e Re di Francia), Antonio Bannò (Oswald e Duca di Borgogna), Zoe Zolferino (un Servo del Duca di Cornovaglia). Scene e costumi Francesco Esposito, luci Gianluca Cappelletti musiche composte e eseguite dal vivo da Luca Nostro. Ideazione e realizzazione video Igor Renzetti e Lorenzo Bruno. Assistente alla regia Giacomo Bisordi.