Ex-allievi, giovani danzatori e danzatori in erba: tutti radunati in scena per un grande abbraccio alla loro insegnante, Paola Galliussi Ceron, recentemente scomparsa, la decana dell’arte coreutica in Friuli, direttrice dell’omonima scuola e anima della Festa della danza. La kermesse di discipline coreutiche e linguaggi d’avanguardia spegne quest’anno 54 candeline e saluta poeticamente la sua fondatrice con due serate di balletto dal titolo ‘Ciao Maestra!’, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine,sabato 16 e domenica 17.
Appuntamento atteso e partecipato da oltre 2 mila presenze di pubblico ad ogni edizione, i saggi-spettacolo della Scuola di danza ‘Ceron’ si confermano con un programma articolato e vario che contempla stili diversi (classico, moderno, contemporaneo, folklore e hip-hop). In tutto, ben 22 proposte coreografiche tratte tanto dal repertorio accademico, quanto frutto della creatività degli insegnanti, oltre a un balletto in un atto unico, ‘Lo Schiaccianoci’.
Una storia che ha trovato così tanti interpreti da poterli disporre su un’enorme scalinata: dai maestri della danza, nel tempo, fino a coloro che muovono i primi passi, o quasi, su un palco. Una foto storica, di gruppo, per cui anche la Scuola di danza Ceron quest’anno dispone i suoi allievi grandi e piccoli con la cornice scenografica creata da Michele Ugo Galliussi. Autori delle composizioni e dei brani di repertorio un cast di maestri e primi ballerini: Elisabetta Ceron, Andrea Comuzzi, Antonella Cosentino, Valentina De Stefano, Maria Victoria Ignomiriello, Erica Modotti, Cinzia Pittia, Martina Tavano e Gnammy Zambelli.
Oltre alle esibizioni degli allievi della scuola, sul palco si alterneranno anche, in qualità di ospiti, Francesco Resch della Compagnia di Boris Eifman a San Pietroburgo, Matilde Ceron, laureata al Musik und Kunst di Vienna, Massimo Gerardi, direttore di subsTANZ di Dresda e Fellass Megacrew, che riunisce i migliori studenti da centri coreutici di Friuli, Veneto e Lombardia. Un’edizione speciale con tutti gli allievi di ieri e oggi che si incontreranno in scena per risalire questa scalinata incontro alla loro maestra di danza e di vita per salutarla in una poetica e gioiosa coreografia del cuore.