La più brava di tutte, oggi, è lei e su questo non c’è dubbio. In più, nel suo nuovo tour, la nostra Elisa ha scelto – non per moda, ma per profonda convinzione – di sottolineare un messaggio ambientale quanto mai attuale, anche alla luce di questa estate climaticamente impazzita. Il suo viaggio in 20 regioni, in collaborazione con Un Sgd Action Campaign, si è dunque trasformato in una festa itinerante per la musica che, però, pensa al pianeta.
Giovedì 4 agosto sarà a Palmanova, in piazza Grande, con una tappa del Back to the Future Live Tour, non solo un mastodontico progetto live con le sue canzoni più belle – compresa O forse sei tu, fresca di Premio Tenco – , ma una scelta consapevole per mettere in primo piano location di particolare importanza naturalistica, storica e/o culturale.
Il festival itinerante comprende poi una serie di contenuti creati in collaborazione con Music Innovation Hub e altri per sensibilizzare il pubblico sull’argomento green: al centro di tutte le tappe c’è sempre un impegno particolare per l’ambiente, seguendo un protocollo redatto anche dal Politecnico di Milano e Music Innovation Hub.
Il tour è infatti un mezzo per dar vita al progetto Music For The Planet a favore di Legambiente per la messa a dimora di alberi in diverse aree italiane. Proprio l’interesse costante di Elisa per il pianeta ha portato l’Onu a nominarla come primo “Alleato” della campagna SDG Action sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile, che ambiscono a capovolgere un copione già scritto per un mondo più giusto e green e modellare una nuova realtà.
La campagna d’azione delle Nazioni Unite chiede alle persone di tutto il mondo di trasformare l’apatia in azione, la paura in speranza, la divisione in unione. Elisa è la voce italiana che porta, nel pubblico e nel privato, il messaggio che l’impossibile diventa possibile se si agisce insieme, perché il Mondo appartiene a tutti, non solo ad alcuni. Nei suoi canali social, Elisa invita a pensare e agire in modo sempre più sostenibile e racconta i suoi incontri, lungo il tour, con “persone speciali che si dedicano a progetti ambientali e sociali sostenibili, ed è una continua ispirazione. Spero, nel mio piccolo, di stare facendo qualcosa di buono,e che questi concerti e incontri possano accendere anche nella vita di tutti i giorni nuove idee e prospettive più sostenibili”.
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