Mercoledì 11 agosto alle ore 21.00 presso l’Arena Calderari di Pordenone, il docufilm di Alessandro Scillitani “Ritorno sui monti naviganti”. Un viaggio lungo la dorsale appenninica insieme allo scrittore e giornalista Paolo Rumiz, a 15 anni dal suo viaggio in questi luoghi. Per esplorare, a passo lento, luoghi di abbandono, resistenza e ritorno. «Un viaggio fatto di curve nella pancia del paese. Un viaggio di uomini e incontri».
Un viaggio nella bellezza di terre interne, alte, abbandonate, abitate da uomini e donne resistenti o ripopolate, misteriose e affascinanti, segrete e sconosciute. Luoghi in apparenza decentrati e poco presenti nel racconto e nell’immaginario del nostro Paese, che invece ne rappresentano, anche storicamente, l’essenza e il cuore pulsante.
Da Genova all’Aspromonte, il regista Scillitani accompagna con sguardo attento, lungo i tornanti dell’appennino, una topolino blu affrontare tornanti per rivelare storie inaspettate. Alla guida, Paolo Rumiz, che queste strade aveva già percorso nel 2006 raccontandole nel libro La leggenda dei monti naviganti.
Nuovi incontri e persone già conosciute, zone di fuga e ritorno, si intrecciano per raccontare un viaggio, durato circa tre settimane, tra nuove forme di imprenditorialità rurale e antiche tradizioni popolari. Incontri che aprono a domande sul destino di questi luoghi – facendoci recuperare una memoria essenziale del passato – ma soprattutto sul presente, sul loro futuro e su quanto questo abbia a che fare con tutti noi.
La topolino blu diventa simbolo di questo ponte tra passato e presente e di quel passo lento necessario all’incontro e all’osservazione. A questa lentezza fa da contrappunto l’intensità dell’incontro, le storie degli uomini e delle donne, una voce narrante che ritma l’esperienza della visione e una regia che mantiene l’attenzione sempre presente.
«Ritorno sui monti naviganti lo considero un viaggio nell’energia. In quell’energia positiva che prende vita nella rinascita, nell’andare a riabilitare dei luoghi che da molti vengono considerati perduti, ormai inesistenti. L’appennino è la spina dorsale dell’Italia e noi è come se abitassimo alle costole. In Ritorno sui monti naviganti desidero mostrare il ritorno in quelle terre spopolate, più che la fuga da quelle zone. Lo scopo di questo lavoro consiste nel raccontare storie poco conosciute che trasmettono energia positiva. Ritengo che solo andando alla ricerca della positività, quest’ultima si possa trovare e ci possa attraversare». Con queste parole il regista Scillitani ci descrive la sua opera che conduce lo spettatore a riconsiderarsi in questa nuova geografia che racconta anche il nostro rapporto con la Natura di cui siamo parte.
L’evento, organizzato da Cinemazero, rientra all’interno della rassegna Cinema Sotto Le Stelle.
L’appuntamento è un’anteprima di Dedica Festival ed è in collaborazione con il CAI – Sezione Pordenone (che interverrà durante la serata) e la casa editrice Bottega Errante Edizioni.
Sostegno all’evento anche da parte di WWF Italia, Azienda Agricola Casara Marco e Az. Ag. LaFornase.
Il costo del biglietto è di 5€ (ridotto a 4 per i possessori di CinemazeroCard) ed è attiva anche la prevendita online sul sito www.cinemazero.it