Terzo e ultimo appuntamento con l’11esima edizione di San Vito Jazz, la rassegna realizzata da Comune ed Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia con il sostengo di Atap. Il direttore artistico Flavio Massarutto ha programmato per la serata conclusiva, domenica 26 marzo alle 21 all’Auditorium Centro Civico, un concerto-evento con il William Parker Organ Quartet.
William Parker è una figura centrale della scena afroamericana di New York da più di vent’anni. Parker è compositore, musicista e band leader di progetti come, ad esempio, la Little Huey Creative Music Orchestra, il quartetto e il prodigioso tributo a Curtis Mayfield che hanno ricevuto l’attenzione e il consenso della critica di tutto il mondo. A San Vito al Tagliamento assieme a Parker si esibiranno altre tre stelle: un musicista di culto come il pianista Cooper Moore, il batterista che tutti vorrebbero avere al loro fianco, Hamid Drake, e Brandon James Lewis, uno dei più convincenti nuovi talenti del sax tenore.
Il repertorio di questo progetto speciale, tra gli innumerevoli del bassista, è un omaggio alla tradizione nera e contiene alcune tra le più belle melodie scritte dal musicista. L’album dal quale è tratto lo spettacolo è un omaggio agli zii di Parker Carrie Lee & Uncle Joe e vuole essere un doveroso tributo alle persone che hanno dovuto lottare per avere una vita dignitosa. Un atto d’amore per la vita che Parker trasforma in uno spettacolo che arriva dritto al cuore.
Come detto, il sassofonista Brandon James Lewis si è imposto come una tra le più belle novità del jazz contemporaneo con due album da solista folgoranti: Divine Travels e Days of Freeman presentano un sassofonista che riesce miracolosamente a fondere la tradizione sassofonistica di artisti del calibro di Sony Rollins con la cultura e la musica hip hop.