Ovunqu(é)Estate 2018 rilancia un’occasione per vivere i quartieri di Udine inserita nell’ambito del più ampio cartellone cittadino Udinestate. Si tratta della tripla serie di due appuntamenti serali con la messa in scena di monologhi che raccontano in maniera inedita fatti realmente accaduti nel passato negli stessi luoghi in cui l’azione scenica si svolge oppure dove ne sono rimaste le tracce, per esempio nella toponomastica. Lo scorcio di un quartiere come sfondo ad un teatro senza palco, né sedie, un pubblico curioso, un attore con una mini serie di storie misteriose ed intriganti, tra giallo, gossip e cronaca vera.
La Compagnia della Testa di Tavagnacco presenta ‘Storie sotto le stelle‘, sei appuntamenti con la Udine del passato, nell’intento di raccontare storie di quartieri e di scoprirne i lati più nascosti e meno conosciuti, di e con Francesco Cevaro, drammaturgo e regista, volto noto del teatro itinerante con il cavallo di battaglia “Novecento” di Baricco ed altri successi di prosa narrativa, presente al festival del cinema ‘Cannes 2009’ con due cortometraggi, finalista al London Film Festival 2014 con il lungometraggio “Dante” e personaggio televisivo nel prime time di Italia 1 e canale Nove un paio di anni fa.
Gli appuntamenti con il racconto sono:
giovedì 28 giugno alle 21 in piazza Medaglie d’Oro (Chiavris) a fianco dell’edicola, in caso di maltempo tendone all’interno del cortile della parrocchia di San Marco con replica giovedì 30 agosto
LE DISAVVENTURE DEL GIOVANE GOLDONI raccontano le peripezie dello scrittore veneziano nella nostra città verso il 1726, quando accompagnò il padre medico a far visita ad alcuni suoi pazienti e con lui rimase, per studiare di malavoglia giurisprudenza, per un paio d’anni, durante i quali restò favorevolmente colpito dal Friuli ed ebbe anche un paio di avventure galanti con due donne friulane…
giovedì 5 luglio alle 21 nella corte di piazzale Oberdan 2, in caso di maltempo nell’area coperta della trattoria alla Casa Rossa con replica giovedì 23 agosto;
In STORIA DI UN PATIBOLO un anonimo milite austriaco nei pressi di un patibolo, che veniva allestito solo in occasione delle esecuzioni nell’attuale piazzale Oberdan, racconta la storia dell’ultimo giustiziato in Friuli. Si tratta di Angelo Balduzzo, giovane scansafatiche di Codroipo, che era stato segnalato forse da don Giovanni Bianchi, parroco del paese, agli Austriaci (verosimilmente per favorire il fratello che ambiva alla di lui fidanzata) e condannato a ‘pilustrar’, cioè a fare otto anni di servizio militare nell’esercito imperiale. Tornato, nel 1838, dopo aver abbondantemente bevuto, uccide il sacerdote. Viene arrestato, portato a Udine e condannato a morte.
giovedì 12 luglio alle 21 nel parco di S. Osvaldo in via Pozzuolo 330, in caso di maltempo sotto i portici della Comunità Nove all’interno della struttura con replica lunedì 20 agosto;
GAETANO PERUSINI: UN UOMO, UN MEDICO, UN SOLDATO è uno spaccato di storia poco nota, ma molto di grande importanza. Il dott. Alzheimer narra la storia del suo assistente Gaetano Perusini. Nato a Udine da agiata famiglia di patrioti, con padre primario all’ospedale cittadino, si laurea in anticipo anche lui in medicina a Roma e si specializza in malattie mentali. Va a lavorare presso la clinica dello stesso Alzheimer a Monaco di Baviera, dove per primo, e in disaccordo con la prevalente teoria freudiana del periodo, intuisce l’esistenza di una causa organica in alcune forme di demenze non senili. All’entrata nella prima guerra mondiale dell’Italia, decide di tornare in patria e di arruolarsi volontario senza dire che è medico.
‘Storie sotto le stelle‘ è un viaggio nel tempo ad occhi aperti, accompagnato da un attore professionista, autore di monologhi storici, in luoghi reali senza quinte, né scenari, ma con la verità di un racconto di cronaca per conoscere la città del passato, la sua memoria e le sue vicende più impenetrabili. Si ringraziano per la collaborazione l’Osteria al Ponte, il Caffè del Venerdì, la Trattoria alla Casa Rossa, l’Azienda Universitaria Integrata di Udine e la Comunità Nove.
La partecipazione è libera.