Domenica 24 marzo, Giornata mondiale per la lotta alla tubercolosi, ritorna per la decima edizione ‘ToBe Continued’: un “concerto” dall’aspetto assai originale, della durata di 24 ore (dalle 00.00 fino alle 24), durante le quali diversi musicisti sparsi in vari punti del pianeta si collegheranno a un sito internet per trasmettere, dal vivo, la loro musica. Il tutto in un flusso continuo, senza alcuna interruzione, a staffetta. Ogni musicista avrà a disposizione un tempo massimo di 30 minuti con una partenza esatta al secondo.
A ideare e coordinare l’operazione sono Antonio Della Marina, musicista udinese esperto di computer music, e Moreno Miorelli, curatore di Stazione di Topolò, sotto l’egida dell’Officina Globale della Salute, il laboratorio creato nel luglio 2009, proprio a Topolò, da Mario Raviglione, docente di salute globale all’Università di Milano, per mettere in contatto i mondi della creatività e della scienza.
I musicisti si collegheranno da diversi Paesi: dalla Cina alla Nuova Zelanda, aalla Corea del Sud alla Malesia, dagli USA al Giappone al Cile, dal Guatemala all’India all’Egitto. E ancora: Costarica, Argentina, Paraguay, Singapore, Messico, Australia, Sud Africa, Brasile, Iran, Russia, Georgia, Vietnam, Svezia, Bielorussia, Gran Bretagna, Slovenia, Serbia, Macedonia, Transnistria, Bulgaria, Slovacchia, Norvegia, Germania, Spagna, Belgio, Islanda, Portogallo, Romania, Austria, Francia, Grecia e Italia, per un totale di circa 40 nazioni e un simbolico giro del mondo in 48 tappe sonore.
ToBe Continued – evidente l’acronimo TBC . sarà ascoltabile in ogni parte del mondo collegandosi al sito www.stazioneditopolo.it. Anche quest’anno il progetto include anche dei “punti d’ascolto”, dove la musica viene diffusa in diretta: web radio, musei, bar, mediateche, centri culturali, gallerie d’arte, negozi, case private, il cui elenco sarà presente sul sito di ascolto.
Questo permette il moltiplicarsi dei quasi 30mila contatti a ToBe Continued durante la 24 ore del 24 marzo.
La tubercolosi, grazie alle strategie promosse dall’Organizzazione mondiale della sanità negli ultimi decenni, consolidate con tutte le innovazioni disponibili nella ‘End TB strategy’, ha ridotto l’incidenza annuale e la mortalità, ma è ancora una delle 10 maggiori cause di decessi al mondo e la prima tra le malattie infettive con 4300 morti al giorno.
Inoltre, il problema interessa anche i paesi cosiddetti “sviluppati” e in Italia vengono registrati 3800 casi e stimati 400 morti all’anno. Il progetto vede la collaborazione e il patrocinio dell’ Università di Milano, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e di UNIKUM – Centro Culturale dell’Università di Klagenfurt, che ospita fisicamente il quartier generale del progetto.