Tutta l’attualità della Commedia dell’arte

La ‘Nico Pepe’ di Udine inaugura anche quest’anno l’estate con l’atteso Workshop internazionale all’insegna della Commedia dell’arte. Dal 25 al 30 giugno, l’Accademia d’arte drammatica accoglierà  attori e attrici da tutta Italia e dall’estero, che si confronteranno con docenti esperti. Dopo il grande successo nella prima edizione, che ha reso omaggio al fondatore Nico Pepe, il 2018 replica l’iniziativa dedicandola al tema dell’eterno conflitto tra i personaggi del Servo e del Padrone, voluto dal direttore Claudio de Maglio: “Il conflitto – spiega – è la cellula drammaturgica per eccellenza, dalla quale sgorga il senso stesso e la definizione di teatro. Un attore deve cercare il conflitto drammaturgico e attraverso di esso tenere lo spettatore agganciato all’evolversi della storia umana”.
Durante le giornate, i giovani attori affronteranno un percorso di Masterclass sui contenuti della Commedia dell’arte e del Teatro di maschera. Il lavoro in scena sarà curato da de Maglio, esperto internazionale di Commedia dell’arte, insieme a Carlo Boso, Marco Sgrosso e Marco Manchisi. Il tema verrà affrontato attraverso le diverse sensibilità di ciascuno dei maestri invitati.  La settimana, articolata nelle diverse attività pratiche ed esperienziali, si concluderà con due spettacoli inediti, aperti al pubblico.
Con la regia e la drammaturgia di Claudio de Maglio, giovedì 28 andrà in scena ‘La Commedia degli Spostati’, un canovaccio originale di Commedia dell’arte, nello spazio del sagrato della Chiesa di San Francesco. Costruito sulle figure del servo e del padrone, sabato 30 sarà la volta della performance finale, che prenderà forma col confronto tra partecipanti e docenti del workshop. Al centro l’attore, “con tutte le sue abilità, con la sua sensibilità di artista e creatore, la sua capacità di costruire un rapporto diretto e ogni volta irripetibile con il pubblico. Da un lato la tradizione reinventata, dall’altro l‘odierna modalità di approccio a questo materiale attraverso il tentativo di dargli nuova linfa per renderlo vivo e attuale, con un linguaggio che seduce e inquieta”.