Dopo Pasolini, da molti è considerato il maggiore patrimonio poetico espresso dalle nostre terre, “capace di scendere al fondo delle parole e di andare a picco nel disagio”(sono parole di Claudio Magris), stimato da studiosi e autori mondiali, ma emarginato, “preso in giro dalla sua stessa gente tranne che da pochi, affettuosi amici” (qui a parlare è Mauro Corona). Due anni dopo Maledetta quella volta, realizzato con 30 artisti diversi, il giornalista, musicista e scrittore pordenonese Pier Gaspardo ha ideato (con Lisa Rizzo) e scritto un nuovo spettacolo multimediale interamente dedicato a Federico Tavan, il poeta di Andreis scomparso nel 2013.
“Un modo per rimettere al centro la bellezza della parola – spiega Gaspardo – e la sua lingua poetica unica, le sue riflessioni sulle cose belle dell’esistenza. Il suo mondo, insomma, ma senza indugiare troppo sul solito tema del disagio”. Per farlo, ha messo assieme associazioni e artisti per l’evento Vi scrivo dal Paradiso, una suite teatrale in programma lunedì 11 a Cinemazero: due matinée per le scuole e una rappresentazione serale con i musicisti Bruno Cesselli, e Nicola Barbon, la voce narrante di Federica Guerra, il cantautore Pablo Perissinotto…
“Rispetto allo spettacolo precedente – puntualizza Gaspardo – abbiamo deciso di coinvolgere le nuove generazioni, i millennial. Da qualche settimana sto girando le scuole, incontrando molti studenti per raccontare chi è stato Tavan e cosa ci ha lasciato. Il progetto andrà avanti facendo conoscere le sue poesie a chi non ne ha mai sentito parlare e, ovviamente, portando il suo nome anche fuori dalla regione”.
Tutti in Paradiso con la poesia di Tavan
"Abbiamo deciso di coinvolgere le nuove generazioni, i millennial. Sto girando le scuole, incontrando molti studenti per raccontare chi è stato Tavan e cosa ci ha lasciato"
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