Oltre 20 concerti su vari palcoscenici in città e in provincia, affiancati da una lunghissima serie di eventi collaterali. Partito nel lontanissimo 1991 e proseguito negli anni fino a portare a suonare nel capoluogo udinese quasi tutto il jazz locale e nazionale e una percentuale importantissima delle stelle mondiali, ‘Udin&Jazz’ raggiunge l’importante obiettivo delle 25 edizioni. E ‘Argento vivo’ è proprio il sottotitolo voluto da Euritmica per un’edizione che, grazie al festival e alla sua rete di collaborazioni, proietta Udine a livello internazionale e conferma il jazz, nelle parole del sindaco Furio Honsell, come “fenomeno intergenerazionale, in una città dove vivono cinque generazioni diverse”. E dove, anche grazie al festival, il ‘movimento’ legato alla musica d’improvvisazione è diventato così vasto e importante da far introdurre la ‘cattedra’ di jazz pure al Conservatorio ‘Tomadini’!
Dopo la ‘pausa’ del 2013, il piazzale del castello si conferma sito privilegiato, ospitando la maggior parte degli eventi serali – alcuni dei quali andranno in onda su Rai Radio 3 – previsti dal 29 giugno al 4 luglio: data che coincide con la ‘notte bianca’ cittadina. Altra location confermata, la Corte di Palazzo Morpurgo, mentre il piazzale del castello tornerà protagonista per due date a fine luglio: quella del 20 con il pianista Stefano Bollani nella sua versione di Frank Zappa e quella, attesissima, del 31, con il piano solo della stella mondiale Chick Corea.
La data che sta già riscontrando, dal momento del primo annuncio, un’ottima risposta da parte del pubblico, è quella che vedrà il 19 giugno il festival in ‘trasferta’ a Villa Manin di Passariano con due stelle ì della musica brasiliana: Caetano Veloso e Gilberto Gil, già ospiti singolarmente di ‘Udin&&Jazz’, che festeggiano mezzo secolo (a testa) di carriera e amicizia. Tra le altre serate annunciate, il 29 giugno a Corte Palazzo Morpurgo, Ron Carter, tra i contrabbassisti più geniali della storia del jazz, a lungo nella band di Miles Davis; martedì 30 in Castello il trio di Carl Verheyen, tra i virtuosi mondiali della chitarra e da un decennio nella line-up dei Supertramp; il 1° luglio la pianista giapponese Hiromi, in trio con l’eclettico chitarrista e bassista Anthony Jackson e il batterista Simon Philips; venerdì 3 la ‘strana coppia’ tra jazz e classica formata da Enrico Pieranunzi e Bruno Canino.
Il ricco programma, che partirà il 24 e 26 giugno fuori città, a Cervignano e Palmanova, comprende tante proposte ‘locali’ (e non solo) in orario ‘pre-cena’, un paio di produzioni importanti come ‘Aiar di tuessin’, rinnovato incontro tra jazz e la migliore poesia in friulano, e ‘Armenian Dreams’, una nuova produzione della Nion Orchestra con ospiti Alexander Balanescu e il percussionista armeno Arto Tunçboyacıyan (in prima assoluta al ‘Mittelfest‘). In più, dal 12 giugno al 7 luglio, un ‘riassunto’ per immagini di 25 anni di festival, con una mostra fotografica alla Galleria Modotti di a cura di Luca d’Agostino e Phocus Agency.