Spazi, tempo, risorse economiche e materiali per scrivere, creare, sperimentare: è questo che offre la call 2023 di “Richiedo asilo artistico”, promossa dal Festival InVisible Cities-Contaminazioni Digitali e dall’Associazione Quarantasettezeroquattro, in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del Fvg e PimOff!
Il bando è rivolto a singoli artisti, di qualsiasi nazionalità, purché maggiorenni; ma anche a gruppi, collettivi e compagnie. I candidati potranno presentare uno spettacolo, una performance, un’installazione multimediale da sviluppare in residenza in due o tre tappe presso le realtà proponenti o, in alternativa, candidare un progetto che ha già debuttato in spazi urbani o teatrali. Per ogni tappa di residenza e ogni ospitalità è previsto un cachet da 1.200 a 2 mila euro.
Particolare attenzione sarà data ai progetti urbani, site specific, itineranti, capaci di proporre modalità d’interazione e linguaggi innovativi ma aperti a un pubblico ampio. A partire dalle suggestioni disponibili sul bando, gli artisti sono invitati a proporre, in particolare, performance ispirate al tema “le forme dell’acqua” o alla figura e alle opere di Italo Calvino, in occasione del centenario della sua nascita.
Il bando completo – che ha ricevuto il contributo della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e dei Comuni di Gradisca d’Isonzo e Turriaco – è disponibile su invisiblecities.eu. Sullo stesso sito è possibile trovare anche l’apposito modulo da utilizzare per inviare la propria candidatura, entro e non oltre il 28 febbraio.
Le tre realtà promotrici della call sono da sempre note perché attente ai linguaggi performativi contemporanei. Con la decisione di intraprendere un percorso in rete, attraverso questa call comune, puntano a offrire la possibilità, ad alcuni dei progetti selezionati, di crescere grazie al confronto con altri artisti, con tutor e con spazi differenti nel corso delle diverse tappe: all’interno delle residenze “Dialoghi / Residenze delle arti performative a Villa Manin”, a Gradisca d’Isonzo o a Turriaco all’interno delle residenze di InVisible Cities-Contaminazioni digitali e a Milano, negli spazi del PimOff.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a [email protected]