Una donna anziana barricata in casa e un intruso che si infila dalla finestra. È così che inizia Un autunno di fuoco di Eric Coble, commedia dolce e graffiante sui delicati e spesso esplosivi rapporti tra madri e figli di scena martedì 27 novembre, alle 21, al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo. Iltesto di Eric Coble è diretto da Marcello Cotugno in questa produzione targata La Contrada di Trieste.
Alessandra – la protagonista – non è una vecchietta indifesa, bensì un’artista quasi ottantenne alla resa dei conti con la sua famiglia per stabilire dove trascorrerà i suoi ultimi anni di vita. Con un’arguzia inaspettata in una donna dall’aspetto così gentile, una passione vulcanica e una pila di bombe Molotov, Alessandra si chiude in casa minacciando di dar fuoco a tutto piuttosto che finire in una casa di riposo. E l’intruso è Chris, il più giovane dei tre figli, quello che con la madre ha avuto il rapporto più problematico tanto da allontanarsi dalla famiglia per molti anni. Ed è sempre lui a dover convincere Alessandra a lasciare la sua casa, mentre le prime bombe emotive iniziano a detonare.
Lo spettacolo – spiega il regista Marcello Cotugno – asseconda i livelli emotivi del testo, che, proprio come nella vita, sfuma dal registro di commedia brillante e surreale, articolata sull’incessante e caustico botta e risposta madre/figlio, verso quello di una scrittura introspettiva più complessa e profonda, scandita dall’alternarsi dei monologhi dei due protagonisti. Alla fine la vecchiaia si rivela come una condizione relativa, di perdita ma anche di conquista, che sta a noi investire di significato e di bellezza. Milena Vukotic, attrice straordinaria con cui sono profondamente onorato di lavorare, è l’interprete allo stesso tempo delicata e profonda che può restituire tutte le sfumature e la complessità di Alessandra: spirito libero, sguardo cinico e dissacrante, madre amorevole e donna senza radici. Maximilian Nisi, attore poliedrico e sensibile, è l’ideale controparte in grado di restituire tutta la straordinaria e dolorosa umanità di cui il personaggio di Chris è portatore. Una scena che oscilla tra realismo e simbolismo, segnata dalla presenza incombente di un albero che ci riporta, allo stesso tempo, alle stagioni della vita e a ciò che resta dopo di noi; musiche che echeggiano, a tratti remixandolo, al passato remoto; luci che, nella tradizione espressionista, rendono vivi i sentimenti e le emozioni dei due interpreti: Fuoco D’Autunno è uno spettacolo che prova a parlare con leggerezza della morte e con profondità del senso della vita.
Prevendite martedì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30.