Ricorda il terremoto a 40 anni di distanza, ma in questi giorni è ritornato di drammatica attualità lo spettacolo “Voci dalla tendopoli” realizzato dall’Associazione culturale Servi di scena di San Daniele, con il contributo della Comunità Collinare del Friuli e della Fondazione Crup, in programma domenica 28 a Rive d’Arcano e l’11 settembre a San Daniele. Viola Bagnarol, Adriana Bardi, Alberto Bardi, Mattia Bertoli, Emma Bertolini, Jacopo Dana, Luca Fiorese, Alessio Gardellini, Gabriele Puzzolo, Elena Scano e Hava Toska sono i giovani attori – tutti di età compresa tra i 13 e i 18 anni -che abiteranno questa tendopoli. Paolo Nikli, Davide Passera e Alessandro Di Pauli ne firmano la messa in scena mentre la drammaturgia è stata affidata a Stefania Ursella e allo stesso Di Pauli.
Cosa racconta questo spettacolo?
“Al centro c’è un gruppo di ragazzi alle prese con la preparazione di uno spettacolo teatrale. Improvviso piomba loro addosso il terremoto, che tutto travolge, comprese le loro esistenze. Ma i ragazzi non si fermano nemmeno davanti a questa tragedia: hanno deciso di portare un po’ di allegria nell’accampamento nell’estate del 1976, mettendo in scena lo spettacolo. Mentre gli adulti sono impegnati a scrivere la storia del Friuli, i giovani sono così alle prese con la loro storia personale, fatta di crescita, confronto e spensieratezza”.
Che cosa può insegnare il terremoto del Friuli alle popolazioni dell’Italia centrale che stanno vivendo la stessa tragedia proprio in queste ore?
“Il Friuli è sempre preso come punto di riferimento per chi affronta un’esperienza del genere. Lavorando coi ragazzi è stato interessante cercare di interpretare questi fatti assieme a loro. Le notizie che arrivavano via via erano vissute da tutti con un’intensità e una partecipazione diversa”.