I tempi stanno cambiando, cantava negli anni ’60 una star americana ospite… di gente unica un anno fa. Per la verità, sono già cambiati molto dal periodo d’oro a cavallo tra gli ultimi due decenni, quando l’estate friulana era un lungo elenco di appuntamenti tra l’unico e l’imperdibile. Calato il sipario sulle superstar in ‘data unica nazionale’ (inutile fare l’elenco…), le programmazioni degli organizzatori si concentrano in gran parte sui nomi ‘sicuri’.
Il primo è ovviamente Vasco Rossi, che ha ‘scelto’ (col sostegno di Turismo Fvg, pare) il Friuli per far partire il nuovo tour estivo ‘Live Kom ‘16’. Prima dei sold out già annunciati nella Capitale, il Komandante e tutta la sua truppa saranno ospitati a Lignano Sabbiadoro – unico precedente: un concerto nel 1984 – per preparare l’intero tour con calma, lontano dalla pazza folla. Il 18 giugno, ‘data zero’ al piccolo (per gli standard del rock) stadio Teghil, per un pubblico in parte formato dal fan club ufficiale (che aveva il diritto di ‘prelazione’) e che comunque ha esaurito i posti disponibili in meno di 24 ore in prevendita.
L’estate ‘italiana’ troverà proprio a Lignano Sabbiadoro la sua capitale estiva: già sabato 11 arrivano Benji e Fede, i beniamini di stagione del pubblico di giovanissimi; il 2 luglio sarà la volta di Salmo, il rapper del momento col suo album ‘Hellvisback’ e 100 milioni di views su YouTube! il 1° agosto ritornano gli inossidabili Subsonica e dopo Ferragosto un nome storico e per famiglie, quello di Arbore e l’Orchestra Italiana.
E’ comunque la provincia a puntare tutto, o quasi, sulla musica tricolore – l’unica, nelle ultime stagioni, in grado di sostenere l’industria musicale, quasi da sola -, come confermano le scelte dei due festival storici di Majano e San Daniele. Ad ‘Aria di festa’, spazio a vecchio e nuovo, dal 24 al 26 giugno, con Tiromancino, Roberto Vecchioni, Elio e le Storie Tese e Gino Paoli; all’ultracedennale Festival ‘del gallo’, i nomi di punta sono Max Pezzali, campione di incassi rinfrescato dalle partecipazioni come giurato ai talent Tv, i barricaderi Modena Ciry Ramblers e gli Africa Unite. E ancora: il No Borders di Tarvisio ha annunciato come data clou Gianna Nannini; Grado propone Ornella Vanoni e Luca Carboni sulla diga Nazario Sauro, Udine Max Gazzè e, sul versante ‘colto’, Trieste risponde con Ludovico Einaudi e Cividale con Simone Cristicchi.
E gli stranieri? Non mancano, tranquilli. Innanzitutto i metallari, che qui han sempre trovato terreno fertile: il 26 luglio a Trieste gli Iron Maiden cercheranno di cancellare nei fan il mediocre ricordo del live 2010 a Villa Manin, mentre Slayer e Anthrax (prima volta per entrambi in regione) incendieranno Lignano e Majano e Steve Vai porterà il suo tour celebrativo a Udine. Last but not least, i vecchi leoni prog Ian Anderson e Steve Hackett a Grado, la jazzista Esperanza Spalding a Villa Manin, Goran Bregovic a San Daniele e, su tutti, Carlos Santana a Cividale con (quasi) la stessa band portata a Woodstock nel lontano 1969!