E’ stato presentato, oggi a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura, “Viva Verdi”, il programma dei concerti straordinari per l’acquisizione e la valorizzazione della casa-museo del compositore a Sant’Agata di Villanova sull’Arda.
L’iniziativa, in collaborazione con i teatri lirico-sinfonici italiani, sostiene il progetto di salvaguardia, promozione e valorizzazione di Villa Verdi attraverso un ciclo di 14 rappresentazioni di musiche e opere verdiane che coinvolgerà le 14 fondazioni lirico-sinfoniche dal 10 febbraio al 15 giugno e i cui incassi saranno devoluti all’acquisto in via di prelazione del sito e delle sue pertinenze.
Nel calendaio s’inserisce anche il concerto straordinario con Daniela Barcellona in programma al Verdi di Trieste il 19 aprile.
Il ricavato della vendita dei biglietti, detratte le spese di gestione del singolo evento, sarà acquisita da parte dell’Anfols da ciascuna fondazione lirica e devoluta, insieme alle due fondazioni autonome del Teatro alla Scala e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al conto corrente associato al capitolo 3680/04 di entrata afferente al Ministero della Cultura.
A tale capitolo di spesa potranno essere devolute ulteriori risorse, tramite donazioni di singoli cittadini attraverso bonifico al seguente codice IBAN: IT81E01000032453480 29368004.
Il programma ha il sostegno di Rai Cultura, media partner dell’evento.
“Sono orgoglioso della straordinaria risposta dei teatri italiani – ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – all’appello lanciato il 23 novembre in occasione della visita compiuta a Villa Verdi: in poco più di due mesi, un intenso programma verdiano ha preso vita per sostenere l’acquisizione al patrimonio dello Stato di un bene identitario di grande valore. Grazie alla RAI, questo impegno virtuoso avrà il giusto spazio nel palinsesto del servizio pubblico, rendendo ancor più importante la mobilitazione culturale per conseguire un obiettivo prioritario: acquisire al patrimonio pubblico un luogo fortemente legato all’identità nazionale. Villa Verdi non è soltanto un luogo fisico, ma è un luogo della memoria collettiva, di tutti gli italiani. Perché Giuseppe Verdi non è soltanto uno straordinario compositore che viene quotidianamente celebrato con il suo successo, ma è stato anche un protagonista del Risorgimento italiano, insieme a Mazzini, Garibaldi e Cavour. Gianbattista Vico lo avrebbe definito un luogo dell’idem sentire comune. Un tassello importante dell’identità nazionale che è dovere della Repubblica onorare”.
“Le fondazioni lirico-sinfoniche – ha affermato il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi – hanno saputo cogliere al meglio l’importanza di questa iniziativa, capace di raccogliere le migliori energie della Nazione per un nobile scopo: assicurare la memoria di uno dei massimi compositori italiani e di un protagonista del nostro Risorgimento”.