La XXII edizione del Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone, dedicato a ‘Vox populi, vox Dei’, si concluderà con la partecipazione del Coro del Teatro Nazionale dell’ opera di Belgrado, diretto da Djordje Stankovic.
A 1700 anni dall’ Editto di Costantino (313 d. C.) sulla tolleranza religiosa, creato in una località vicino all’ attuale Belgrado, sarà il Coro della città a farsi promotore del dialogo interreligioso. Per la Chiesa Ortodossa Serba, l’imperatore Costantino e la madre Elena sono Santi e, quindi, è doveroso l’impegno per chiedere maggiore tolleranza.
In programma c’è la rievocazione dei momenti più importanti della liturgia ortodossa, attraverso le musiche dei celebri compositori nazionali di fine Ottocento, del Primo e del Secondo Novecento, come S. Mokranjac, S. Hristic, M. Tajcevic.
L’anniversario dell’editto di Costantino è collegato anche alla memoria del patriarca aquileiese Bertrando e al recupero regionale e nazionale di Aquileia, simbolo storico-religioso del Nordest Italia e dell’Europa.
Il concertò si terrà giovedì 21, alle 20.45, nel Duomo Concattedrale S. Marco. L’ingresso è libero.
Per info: Presenza e Cultura-Centro Iniziative Culturali Pordenone, via Concordia 7, 33170 Pordenone. Tel. 0434 365387, www.centroculturapordenone.it, [email protected]