“Il 2021? E’ stato un anno da ricordare per l’arrampicata sportiva. Molte le cose accadute a livello regionale, nazionale e internazionale”, spiega Andrea Padoan delegato Fasi Fvg.
“Nell’anno appena trascorso, quello che oramai viene definito come Sport Climbing ha fatto il suo debutto alle Olimpiadi. Nonostante le varie difficoltà legate a un format di gara completamente nuovo, immaginato proprio per i Giochi (le tre specialità fuse in un’unica Combinata Olimpica, ndr), l’arrampicata sportiva ha avuto una vetrina incredibile a livello mondiale e si è creata una credibilità così ampia da essere riconfermata per Parigi 2024 e quasi sicuramente per Los Angeles 2028”.
“La sola medaglia di Tokyo 2020 destinata alla combinata olimpica sarà raddoppiata in vista di Parigi con una medaglia per la combinata Boulder e Lead e una medaglia per la Speed, sognando tre medaglie per ogni disciplina a Los Angeles. L’Italia è riuscita a qualificare per Tokyo ben tre atleti e, anche se non sono andati a medaglia, Laura Rogora, Ludovico Fossali e Michael Piccolruaz sono riusciti a realizzare un’ottima prestazione su di un palcoscenico così importante”, continua Padoan.
“Il 2021 ha visto anche delle stupende performance degli atleti italiani a livello internazionale. In particolare Stefano Ghisolfi è stato capace di vincere la Coppa del Mondo nella specialità Lead e di aggiudicarsi l’ottavo posto al Campionato del Mondo a Mosca. Laura Rogora, invece, ha raggiunto il bronzo in Coppa del Mondo e nel Campionato del mondo Lead. Nel Boulder, invece, da segnalare un’immensa Camilla Moroni che al debutto in un Campionato del mondo si è aggiudicata il secondo posto”.
“L’unico atleta regionale presente a livello internazionale è stato Paolo Sterni (nella foto), classe 2003, presente a tutte le gare giovanili con ottimi piazzamenti; ha anche debuttato in Coppa del Mondo partecipando alla tappa di Briancon (Lead). A livello nazionale, invece, l’atleta tesserato Gravità Zero Trieste si è aggiudicato l’ottavo posto assoluto nella Coppa Italia Lead e il 15esimo assoluto al Campionato Italiano Lead”.
“A livello giovanile, oltre a Paolo Sterni, doveroso segnalare anche le ottime prove a livello nazionale di Andrea Ludovico Chelleris, tesserato con Teste di Pietra Pordenone. Il movimento dell’arrampicata sportiva sta crescendo in regione con sempre più società interessate a organizzare gare e sempre più atleti che vi partecipano, in particolare Chiodo Fisso Udine e Gravità Zero Trieste hanno organizzato le gare nel 2021 e Teste di Pietra, Chiodo Fisso, Gravità Zero e Centro Sportivo Internazionale hanno fatto partecipare i propri atleti”.
“Come ciliegina sulla torta di questo ottimo 2021, dove atleti, tecnici e collaboratori sono riusciti a portare avanti i circuiti regionali, nazionali e internazionali, nonostante la pandemia da Covid-19, grazie allo sforzo del Consiglio nazionale e, in particolare, del Presidente della Fasi Davide Battistella, la federazione è riuscita a fare quel passo da Disciplina Sportiva Associata a Federazione Nazionale che si aspettava da tempo. La Fasi, come Dsa, con un budget limitato e grazie alla collaborazione di tutti gli affiliati, è riuscita a realizzare grandi traguardi e il passaggio a Federazione Nazionale è il giusto premio. Da segnalare, inoltre, lo sforzo regionale della Fasi per portare a termine il progetto di arrampicata nei ricreatori, fortemente voluto dal Comune di Trieste e realizzato dal Coni regionale insieme alla Fasi. Centinaia di ragazzi hanno potuto arrampicare all’interno dei ricreatori, supportati da tecnici e collaboratori federali di tutta la regione”, conclude Padoan.