Domenica 13 marzo sarà uno dei protagonisti più attesi sui prati dell’Aerocampo di Sgonico in occasione dei Campionati Italiani di cross. Il 26enne Iliass Aouani, diventato un professionista due settimane fa tra le file del Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre, nel 2021 è salito sul gradino più alto del podio sui 10km della gara Senior della rassegna tricolore di Campi Bisenzio (Firenze) e tra poco più di due settimane cercherà il bis sul tracciato carsico.
Il versatile atleta italo-marocchino, spazia dai 5000m alla corsa su strada, prima di affinare la preparazione in vista dell’appuntamento triestino domenica 27 febbraio ha preso parte alla Half City Napoli dove ha colto il tredicesimo posto in classifica e timbrato il nuovo primato personale sulla mezza maratona con il crono di 1h02’35”. Una giornata storica per l’atletica azzurra con Yeman Crippa (Polizia) che è diventato il primo italiano a scendere sotto il muro dei 60’ chiudendo la sua fatica dopo 59’26”.
“É stato molto bello essere far parte di una gara storica dove Yeman è stato capace di abbattere la soglia dell’ora sui 21,0975km. Analizzando invece la mia prestazione devo ammettere che la prova non è andata secondo le mie aspettative. Ovviamente stampare un nuovo primato personale è sempre un elemento da non sottovalutare e positivo, tuttavia sono consapevole di valere un crono decisamente inferiore rispetto all’1h02’35″. La gara è stata molto nervosa a livello mentale, probabilmente devo ancora entrare in confidenza a livello nervoso con questa distanza e con la corsa su strada in generale. Domenica scorsa le condizioni metereologiche erano ideali, infatti davanti hanno corso veramente forte. Per me è stata una gara molto sofferta nel finale, è stata però una prova non finalizzata ma un’importante tappa di passaggio verso gli appuntamenti chiave di questa mia prima parte stagione”.
Non solo Yeman Crippa e Iliass Aouani ma un folto gruppo di atleti, in primis il primatista italiano della maratona e vecchio detentore del record sulla mezza Eyob Faniel (Polizia), negli ultimi anni ha regalato grandi soddisfazioni all’atletica italiana e non ha alcuna intenzione di fermarsi: “Sicuramente c’è un periodo di forte crescita nel mezzofondo e anche nelle altre discipline dell’atletica leggera italiana dove si respira soprattutto un forte entusiasmo. Tra di noi c’è una competitività positiva, siamo avversari sul campo ma fuori coltiviamo anche delle importanti amicizie. Sicuramente vedere altri atleti centrare crono mai corsi prima in Italia mi stimola e mi fa capire che anch’io posso essere capace di emularli o addirittura superarli alzando ancor di più l’asticella”.
Nel 2021 Aouani è entrato sicuramente in una nuova dimensione dopo aver colto un poker di titoli italiani assoluti (corsa campestre, 10.000m su pista, 10km su strada, mezza maratona), impresa mai riuscita a nessuno: “Il 2021 è stato un anno molto positivo in cui sono ritornato a gareggiare alla grande dopo un anno di assenza dalle competizioni, un 2020 in cui avevo dovuto affrontare una serie di cambiamenti. Nel 2020 ho coltivato una forte motivazione e voglia di competere che poi sono stati due elementi chiave dei miei successi della scorsa stagione. Anche questo 2022 è incominciato con una serie di novità, prima fra tutte il passaggio al professionismo con la maglia delle Fiamme Azzurre. Questa novità non rappresenta un cambio drastico nel mio stile di vita e nell’approccio all’atletica però mi permetterà sicuramente di programmare in maniera diversa i miei obiettivi, con la possibilità di concentrarmi sugli appuntamenti che ritengo più importanti e di allenarmi con una serenità e tranquillità maggiore rispetto alla carriera da civile. Credo inoltre di avere ampi margini di miglioramento soprattutto perché posso ancora implementare la cura dei dettagli, fondamentale nella vita di un atleta. Per quanto riguarda la parte d’allenamento tecnico non ho da rimproverarmi nulla ma l’allenamento non termina in pista, prosegue anche al di fuori del campo e dunque curare dettagli come l’alimentazione e i periodi di riposo in maniera ancora più meticolosa può solo aiutarmi a crescere ancora”.
Nei prossimi giorni l’atleta, seguito dall’inizio del 2021 dal tecnico Massimo Magnani, svolgerà le ultime sedute di carico per arrivare il 13 marzo tirato a lucido per difendere la propria medaglia d’oro conquistata lo scorso anno: “Lavoro per presentarmi agli Italiani di Cross nelle migliori condizioni possibili. Quel che è certo è che la condizione sta crescendo. Non mi aspetto una gara facile perché i miei avversari avranno la mia stessa fame di vittoria, proverò però a difendere con le unghie e con i denti il mio titolo del 2021. Ho già corso, nel 2015 alla Carsolina Cross, sul tracciato disegnato tra il Campo Ervatti e l’Aerocampo di Sgonico, mi ricordo le sue caratteristiche e penso che queste ben si adattino al mio modo di correre. In aggiunta dovrò essere sicuramente bravo a studiare nelle prime fasi di gara il linguaggio del corpo dei miei principali avversari e gestire la prova senza alcuna sbavatura tattica”.
Nel percorso di crescita intrapreso qualche anno fa da Iliass Aouani le quattro stagioni (2016-2020) trascorse negli Stati Uniti sono state preziose sotto molti punti di vista: “Ho avuto la fortuna di vincere una borsa di studio per vivere un’esperienza oltre oceano. Ci andai cinque anni fa quando non era ancora così diffuso il fenomeno di atleti italiani che si trasferiscono negli Stati Uniti per coltivare la propria passione sportiva accanto allo studio. Quegli anni mi hanno dato tanto, oltre alle due lauree in ingegneria, sotto il profilo delle esperienze di vita. È stata formativa perché mi ha dato gli strumenti per affrontare poi gli ostacoli di qualsiasi genere che la vita, non solo sportiva, può metterti davanti. Dopo l’annata nel caldo torrido del Texas mi sono spostato nella neve e nel gelo di Syracuse, stato di New York, dove ho passato quattro anni. Un’esperienza tosta che mi ha messo alla prova sotto molti punti di vista, come per esempio saper coordinare gli esami con gli allenamenti massacranti o affrontare un infortunio, vedi una frattura da stress al primo anno. Sono sfide che ti danno una marcia in più per affrontare la vita dopo l’università”.
Il ragazzo, cresciuto atleticamente con l’Atletica Riccardi Milano per poi indossare la casacca dell’Atletica Casone Noceto prima di compiere il salto nel professionismo, ha le idee ben chiare su cosa vuole inseguire a partire da questa Festa del Cross 2022: “Il 2021 mi ha riservato tante emozioni positive ma una cocente delusione, ovvero la mancata selezione per i Giochi Olimpici di Tokyo. Questa assenza olimpica è stata pesante ma con il tempo questa sconfitta mi ha dato nuova energia per inseguire i miei prossimi obiettivi e fare in modo che tra tre anni possa centrare il sogno olimpico. Parigi 2024 è l’obiettivo principale che vorrei realizzare attraverso il progetto della corsa su strada e dunque tramite la maratona”.