Alexandra Agiurgiuculese conquista una medaglia storica alla 36esima edizione dei Campionati del Mondo di Ritmica, in corso a Sofia, Bulgaria. La 17enne dell’Asu di Udine, cresciuta da Spela Dragas, con il punteggio di 19.900 (D. 11.200 E. 8.700) si è messa al collo la medaglia di bronzo individuale nella finale alla palla, alle spalle delle due russe, Dina Averina (20.300) e Aleksandra Soldatova (20.200).
La rassegna bulgara non poteva iniziare meglio per la delegazione guidata da Grazia Ciarlitto, che riporta una ginnasta individualista su un podio mondiale dopo 27 anni. L’ultimo e unico precedente risale infatti ad Atene 1991, quando Samantha Ferrari vinse il bronzo alle clavette. Per il resto il ricco medagliere italiano è pieno di successi firmati dalla squadra di Emanuela Maccarani, direttrice tecnica dell’intera Sezione FGI.
Questo acuto di Alexandra, già oro ai Giochi del Mediterraneo a Tarragona, lo scorso giugno, e miss eleganza un anno or sono, porta ulteriore prestigio al movimento dei piccoli attrezzi italiani.
“Dedico questo straordinario risultato – ha esordito Agiurgiuculese, campionessa di origini romene esplosa agli Europei Juniores di Holon 2016 – a coloro che mi hanno sostenuto in questi mesi, o forse dovrei dire anni. Un risultato grande come una casa che arriva dopo tanto, tanto lavoro. Non è tutto rose e fiori come sembra quando arrivi alla cerimonia di premiazione. Fino a questa mattina mi sentivo addosso la responsabilità della Team Competition (la competizione per Nazioni che coinvolge anche la terza azzurra, Alessia Russo, e che vede l’Italia occupare il quarto posto provvisorio, al giro di boa, dietro Russia, Bulgaria e Israele, ndr)”.
“Sono salita in pedana per ultima, ero da sorteggio la cosiddetta ginnasta decisiva, quella che dice l’ultima parola. Non ho pensato al podio, ma a far bene, per me stessa, cercando di migliorare la prova in qualifica, magari facendo più giri o migliorando qua e là. Questa mattina mi ero piaciuta, ma l’esecuzione perfetta, si sa, non esiste. Si può sempre migliorare. Alla fine è arrivata la medaglia dei sogni ed è stata una sorpresa enorme”, continua Alexandra.
“Adesso devo resettare la mente: domani devo fare un attrezzo che mi starebbe pure simpatico, ma non ci pigliamo sempre. Quindi adesso mettiamo da parte questo bronzo, lo tirerò fuori dalla borsa quando torno a casa”.