L’Italia ha chiuso al settimo posto l’Europeo a squadre 2013 di atletica leggera, di scena a Gateshead (Gran Bretagna). Successo alla Russia, che si conferma sul trono continentale superando di soli sette punti (354.5 contro 347.5) la Germania; terzo posto per la Gran Bretagna, paese ospitante. Gli azzurri guadagnano una posizione rispetto all’edizione di Stoccolma 2011, quando furono ottavi. A livello individuale la manifestazione – avversata dalla pioggia, che ha costretto gli organizzatori a spostare al coperto le prove di alto donne e asta uomini – si chiude senza un successo italiano, ma con un incoraggiante secondo posto della campionessa pordenonese Alessia Trost, che ha ottenuto l’argento alla pari di Giuseppe Gibilisco nell’asta (5,60, sconfitto dal campione olimpico, il francese Renaud Lavillenie, 5,77).
La saltatrice friulana, che ha superato l’asticella posta a 1,92, è stata battuta solo dalla russa Maria Kuchina (1,98). “Non ho mai pensato di non saper più saltare – dice con il solito sorriso la ragazza di Pordenone – anche se i dubbi vengono sempre. A me, però, ne vengono di più quando le cose vanno bene, non quando vanno male. L’1,92 di oggi mi soddisfa abbastanza, ma in realtà è strano pensare che qualche mese fa, agli Europei indoor di Goteborg, con questa misura la mia gara è stata considerata negativa. Diciamo che significa che ho ripreso a saltare e questo mi basta per il momento. Sento di aver lavorato bene: se ci sono dei problemi tecnici, si risolveranno, ovviamente a misure superiori”. Ora rotta sugli Europei Under 23 di Tampere: “Adesso non ho chiaro il percorso. Potrei fare ancora una gara. Vediamo”.