Scalda i motori l’ottavo Rally di Majano che, sabato 25 e domenica 26 luglio, animerà le strade friulane con 92 driver al via, capitanati dalla coppia Claudio De Cecco – Giovanni Campeis che tenterà il bis dopo il trionfo del 2014. Dopo il successo delle passate sette edizioni, la Scuderia Sport & Joy ha messo a punto una due giorni ricca di novità, a cominciare dallo sconfinamento in provincia di Pordenone. La gara friulana è valida per il trofeo rally nazionale di terza zona con coefficiente 1,5, nonché per il trofeo Renault R3, Twingo R2, per l’Alpe Adria Rally Cup e il Campionato Triveneto. Inoltre, è aperta anche agli equipaggi stranieri a una decina di auto storiche. Complessivamente, sono previste nove prove speciali, tre da ripetersi tre volte, per un totale di 84,87 chilometri cronometrati (264,56 i chilometri totali) tutti da seguire e scoprire.
Invariate la direzione gara, la partenza, il parco partenza, il riordino notturno e l’arrivo, ci sarà una veste nuova per la classica prova speciale Festival che apre ufficialmente gli eventi del 55° Festival di Majano. Inoltre, è previsto il ritorno dell’assistenza presso la zona artigianale che vedrà al suo interno anche il riordino. La gara entrerà nel vivo domenica 26 luglio e vedrà protagonista la Val d’Arzino; 7,21 i chilometri della new entry, la prova speciale Val Cosa molto tecnica e insidiosa, una nuovissima versione della Monte Cuar darà del filo da torcere ai concorrenti con 14,75 chilometri di discesa e, ovviamente, non può mancare la classica e amata prova Muris di 5,73 chilometri. Come da tradizione, l’arrivo è fissato in piazza Italia nel centro di Majano.