La Lnd avrà un nuovo presidente. Il calcio femminile, quindi, ha vinto una battaglia nella sua ‘guerra’ contro il sistema. Felice Belloli, nel secondo consiglio fiume convocato nell’arco di 24 ore, non si è dimesso, ma è stato sfiduciato all’unanimità come vertice della Lega nazionale dilettanti dai presidenti regionali.
E’ passata, quindi, la linea promossa da Carlo Tavecchio che aveva ‘scaricato’ Belloli dopo le presunte frasi sessiste contro le calciatrici (‘Basta dare soldi a quelle quattro lesbiche’), che hanno scatenato la più accesa presa di posizione del movimento rosa degli ultimi anni. Resta da capire, ora, chi prenderà il suo posto – per il momento è stato scelto Antonio Cosentino (il delegato del calcio femminile) come reggente – e quale sarà la collocazione della delegazione femminile all’interno del panorama nazionale dal momento che, tra le richieste messe in campo da giocatrici e società, figura anche quella di una maggiore autonomia dalla gestione Lnd.
Tutta da definire, poi, anche l’eventuale disputa della finale di Coppa Italia tra Tavagnacco e Brescia, programmata per sabato 23 alle 15 ad Abano Terme e sospesa per protesta.