Ieri, la caserma Paglieri di Codroipo, sede dei Lancieri di Novara, ha ospitato il Concorso ippico nazionale Bianchi Lancieri, organizzato dalla Federazione italiana sport equestri in collaborazione con l’Associazione nazionale arma di cavalleria. Un centinaio di binomi, civili e militari, si sono confrontati nelle varie categorie, sotto l’attento sguardo del colonnello Elio Babbo, cavaliere di comprovata esperienza che da alcuni giorni ha assunto il comando dei Lancieri di Novara, del suo staff e di un nutrito pubblico. Il concorso ippico è un appuntamento che negli anni è diventato irrinunciabile per tutti coloro che amano l’attività equestre, nonché un ottimo banco di prova per il più impegnativo evento San Daniele Cavalli, che si svolge a distanza di pochi giorni a Villanova di San Daniele e raccoglie ogni anno migliaia di persone per seguire in gara binomi di primissimo piano.
Tra i partecipanti si segnalano, inoltre, alcuni iscritti al Centro ippico militare Bianchi Lancieri che, fin da subito, ha aperto le porte ai cittadini codroipesi, soci della Commissione locale del Friuli Venezia Giulia, amanti di questa disciplina, per i quali è diventato un vero e proprio punto di riferimento. Al termine delle gare, che si sono susseguite fino al pomeriggio, sono stati premiati come miglior cavaliere militare il tenente colonnello Alessandro De Bellis, come I grado Senior Stefania Pizzolato, come miglior brevetto Junior Chiara Vegliach e come miglior brevetto Senior il caporalmaggiore capo Fabio Pusceddu.
Premiati, inoltre, il Centro Ippico Triestino Per la Solidarietà per il maggior numero di Juniores iscritti e il Centro Ippico Prati di Varmo per il maggior numero di binomi iscritti. Il concorso ippico, giunto ormai alla 15esima edizione, è una manifestazione inserita all’interno delle celebrazioni dell’anniversario della carica di Jagodnij, località del fronte russo dove proprio nell’agosto del 1942 i Bianchi Lancieri, con valore e coraggio, contrastarono le forze nemiche, facendo così fregiare lo stendardo della medaglia d’oro al valor militare. Un’attività, questa, che non distoglie i Bianchi Baveri dai loro impegni addestrativi e operativi come testimoniano gli oltre cento lancieri, tra uomini e donne, attualmente impegnati nel sud del Libano quali caschi blu della missione Unifil.