Se c’è un problema di cuore, all’Unesco Cities Marathon l’aiuto arriverà di corsa. Nel vero senso della parola. La maratona del 30 marzo da Cividale ad Aquileia, passando per Palmanova, in collaborazione con la Lega friulana del cuore, lancia Bls-Run, un progetto volto alla creazione di un team di maratoneti volontari pronto a intervenire per prestare il primo soccorso ad atleti che, durante la gara, fossero colpiti da crisi cardiache. L’Italia è all’avanguardia in tema di prevenzione cardiologica nello sport, ma ciò non basta per evitare drammi improvvisi e imprevedibili anche in atleti allenati e controllati. Nel verificarsi di un arresto cardiaco è fondamentale l’azione di ripristino delle funzioni vitali di base, respiro e battito, e solo un adeguato e immediato intervento può garantire alla persona in difficoltà notevoli possibilità di recupero.
Da qui l’idea di Bls-Run. L’obiettivo? Reclutare volontari, tra i maratoneti, che siano addestrati in Bls (Basic Life Support), le manovre di rianimazione e supporto dei parametri vitali di base. Caratterizzati da un’apposita (e ben riconoscibile) maglietta di colore arancione, i volontari di Bls-Run correranno la maratona liberamente. Avranno soltanto l’obbligo di fermarsi e prestare aiuto all’atleta eventualmente colpito da una crisi cardiaca, in attesa dell’intervento del personale sanitario, che proseguirà nell’opera di soccorso. Il reclutamento avverrà sabato 29 marzo, al Marathon Village di Palmanova, presso lo stand dei pacemaker. Qui i volontari di primo soccorso si dovranno qualificare come “Bls-D esecutori o istruttori certificati” e, una volta ricevuta l’apposita maglietta, saranno pronti ad entrare nel gruppo Bls-Run.
Grazie ai volontari della Lega friulana del cuore, allo stand di Bls-Run sarà anche possibile trovare informazioni e opuscoli sui migliori stili di vita per mantenere in efficienza l’amato muscolo cardiaco, affinché anche lui sia felice di pulsare di passione per tutte le maratone da correre in futuro.