Caterina Venturini, la25enne di Buttrio che ovunque va raccoglie successi, anche stavolta da Centallo (Cuneo) non è tornata a mani vuote, ma con una medaglia d’argento al collo.
Caterina in finale è andata molto vicino al titolo italiano fermandosi sul 19-21 e facendosi così portare via il titolo dalla ligure e compagna di nazionale Francesca Carlini. Caterina, sei arrivata in finale un po’ coi ferri corti? “Mah, diciamo che ero un po’ provata dalla semifinale – afferma Caterina – dove sono riuscita a battere per 26-21 Serena Traversa, la favorita al titolo, dove ho dato il meglio di me… diciamo pure che per me è stata quella la finale!”.
“Questo per me è un risultato inaspettato: non avrei mai pensato di arrivare sul podio per il livello delle avversarie, molto agguerrite specie contro di me, appunto perché ho la tendenza a prendere premi…”.
Ora ti concederai un po’ di vacanza? “Non esistono vacanze per me! Oltre alla settimana lavorativa – continua Caterina – i weekend sono sempre in boccia: questo fine settimana sarò a Cavle, in Slovania, per la Coppa Europa con il Buttrio. Il successivo sarò a Savona per gli Italiani di coppia mentre dal 22 giugno al 1 luglio sarò a Tarragona (Spagna) per i Giochi del Mediterraneo”.
Com’è la vita dell’atleta nazionale nelle bocce? “E’ fitta d’impegni – sorride Caterina – e ti porta a viaggiare e a essere sempre sotto i riflettori, come in tutti gli altri sport. C’è una sola piccolissima differenza, però: mentre l’impegno e il sacrificio è lo stesso delle discipline più popolari, non vale così per il ritorno mediatico ed economico…”