Anche al termine della stagione ufficiale non si ferma l’attività della Scuola di Pallavolo Chions Fiume Veneto. Gli allenamenti, infatti, proseguono e viene data la possibilità a molte squadre di poter partecipare a tornei qualificanti in Italia e all’estero. Nelle scorse settimana quattro team hanno portato il vessillo di Chions Fiume Veneto su vari parquet. Le più piccole (U12 – U13 e minivolley) sotto la guida di Loredana Speciale e Gessica Vendrametto hanno partecipato all’Opes League di Riccione. I risultati sono stati più che soddisfacenti con l’Under 12 che si è aggiudicata l’argento e l’U13 e il minivolley che hanno sfiorato il podio classificandosi quarte. In ogni caso una fantastica esperienza per le piccoline della Destra Tagliamento che hanno affrontato la prima trasferta della loro giovane carriera, incrociando pari età provenienti da tutta Italia.
L’U16 Calzedonia (nella foto), affidata alle cure di Mauro Rossato e del dirigente Renato De Bortoli, si è recata in Austria agli United World Games. Questa manifestazione che ha il quartier generale nel moderno Stadio di Klagenfurt è una sorta di mini olimpiade che porta in Carinzia oltre 7.000 atleti di otto discipline, provenienti da più di 30 Paesi e con ogni continente rappresentato. Le fiumane hanno preso parte alla categoria U15. Nel girone di qualificazione hanno regolato con parziali indiscutibili le francesi del Creutzwald, le slovene dello Skofia Loka e la selezione regionale della Carinzia, giungendo seconde nel raggruppamento dopo una sconfitta di misura contro le polacche del Kolobrzeski. Nei quarti di finale la Calzedonia gioca per intensità la più bella partita dell’annata contro le slovene del Ok Mislinia che possono mettere in campo molti centimetri e due nazionali preJuniores.
La truppa biancorossa sembra la vittima sacrificale, ma grazie a battute al fulmicotone e difesa aggressiva vince tra lo stupore generale il primo set lasciando le avversarie a 15. Nel secondo non riesce la miracolosa rimonta da 20-9 e il set si conclude ai vantaggi per le slovene. Finisce 15-13 anche il tie-break con le ragazze della presidentessa Pignat a recriminare su alcuni macroscopici errori arbitrali che consegnano il match al Mislinja. Si conclude in ogni caso al quinto posto un torneo ricco di soddisfazioni tecniche e personali.