Alessandro De Marchi non smette di stupire. Dopo il successo nella settima prova della Vuelta, venerdì 29 agosto sul traguardo della Alhendín-Alcaudete, ieri il Rosso di Buja è arrivato terzo nel tappone San Martín del Rey Aurelio – La Farrapona. Lagos de Somiedo, 160 chilometri con quattro salite da scalare prima dell’arrivo. Il portacolori della Cannondale ha attaccato da lontano e si è inserito nel gruppo in fuga, una dozzina di corridori intenzionati a guadagnare terreno su Contador, leader di classifica.
Al Puerto de San Lorenzo uno degli episodi chiave: Brambilla e Rovny vengono alle mani, con parolacce e spintoni in corsa in diretta tv. De Marchi, allora, prova l’assalto: partito con Brambilla e Poels, quando l’italiano riceve la squalifica, il friulano stacca anche l’altro ciclista della Omega-Pharma. Lì inizia la sua impresa solitaria, con un’azione da vero ‘signor combattività’ anche se, inevitabilmente, la salita conclusiva lo vede perdere vantaggio sul gruppo degli inseguitori. Dietro, infatti, si scatena la lotta tra i primi della classe. A tre chilometri dalla fine, il Rosso viene raggiunto da Contador, che conquista la tappa, mettendo una seria ipoteca sulla vittoria finale, e da Froome, che chiude secondo davanti al friulano.
Oggi De Marchi potrà godersi il meritato riposo, prima del gran finale della corsa spagnola. Con un occhio già rivolto ai prossimi Mondiali.