Così Sara De Biase commenta la vittoria della Delser Udine per 77-80 dopo un supplementare a Trieste contro la Calligaris Sgt nella sesta d’andata di A2. “Un derby è sempre un derby – dice De Biase -, si sa che viverlo, ma soprattutto giocarlo, lo rende più elettrizzante. Ancor di più se entrambe le squadre sono in vetta alla classifica e ci sono due punti in palio che contano tantissimo. Vincere una partita così non ha prezzo: dopo un primo quarto strepitoso, un momento centrale difficile cancellato da una rimonta fantastica, un supplementare conquistato per il rotto della cuffia e un tiro a fil di sirena del 45′ frutto d’istinto e destino. Il tutto, poi, condiviso con una delle squadre più genuine e belle in cui abbia mai giocato qui a Udine e, in generale, nella mia carriera finora. Questo match è un ricordo già ben incorniciato nella mia mente e in quella di tutto lo Sporting club”.
Anche Leonardo de Biase interviene, commentando le dichiarazioni e le dimissioni degli ultimi giorni. “Ho sentito delle ultime vicende dello Sporting Club Udine che auspico momentanee. Udine non può perdere la pallacanestro femminile ed è importante che il presidente Alessandro Grassi, in proprio e con sostegni, trovi gli strumenti per proseguire la stagione di A2 da lui fortemente voluta. E’ altrettanto indubitabile che in quattro anni di mia collaborazione sempre dettagliata e condivisa con la dirigenza, tante straordinarie persone, con cuore e passione, hanno lavorato insieme a me perché si potesse parlare solo di risultati cestistici e ringrazio il presidente Grassi per le sue parole di implicito complimento e conferma rispetto al presente. Il mio pensiero però va alle atlete, a capitan Vicenzotti e compagne e al coach; nonostante le difficoltà si sono dimostrate negli anni professioniste e con un cuore più grande della dispersione dei lustri precedenti. Loro meritano il rispetto, la correttezza e la gratitudine, quello che i miei solitari anticipi alla società non hanno potuto compensare”.