Si tolgono finalmente i veli alla 51esima edizione del Rally del Friuli Venezia Giulia, in programma nella sua classica collocazione di fine agosto, dal 27 al 29 del prossimo mese, nelle valli del Natisone e del Torre con il cuore pulsante a Cividale del Friuli, patrimonio Unesco. Anche per l’edizione 2015 ci saranno diverse validità ufficiali, praticamente le stesse che negli anni hanno eletto la gara friulana come uno degli eventi rallistici più acclamati in ambito italiano ed europeo. Sarà la sesta prova delle otto del Campionato Italiano Rally, la 12esima del Campionato Europeo Rally Storici e la nona del tricolore (20° Rally Alpi orientali Historic), oltre che la sesta della Mitropa Rally Cup. Sarà poi valido per il Trofeo Rally Nazionali di zona 3 a coefficiente 2,5, per il Trofeo Renault Clio R3t European Trophy e per il Trofeo Renault Clio R3T “Produzione”.
Lunedì 27 luglio hanno aperto le iscrizioni, periodo che per regolamento si allungherà fino al 20 agosto. Sono previste tasse di iscrizione agevolate per le vetture ex scaduta omologazione, diversificate a seconda se partecipino alla gara tricolore o solamente a quella del Trofeo Rally Nazionali.
UNA GARA ESSENZIALE. Il lavoro della Scuderia Friuli Acu intorno all’evento quest’anno ha cercato di proporre una gara essenziale, quindi togliendo qualsiasi accessorio inutile, dispersivo e antieconomico. Ciò nonostante si è guardato alle esigenze dei rallies moderni e dei loro attori, considerando ovviamente che saranno in gara vetture moderne e storiche, quindi con necessità diverse sotto molti aspetti. La lunghezza della gara moderna è al di sotto dei 400 chilometri totali, a fronte dei quali ne saranno proposti 152,630 punteggiati dalle undici prove speciali. Quella storica avrà un chilometraggio simile e quella del Trofeo Rally Nazionali conterà 88 chilometri di distanza competitiva (sette Prove Speciali) a fronte di un totale di 271,990. Per il TRN, la prima prova cronometrata da affrontare sarà la spettacolo di Udine, il 28 agosto, mentre il resto della sfida sarà l’indomani.
Partenze e arrivi saranno nel centro storico di Cividale del Friuli, così come Parco assistenza e riordini sempre nella parte nuova, in pratica davanti al nuovo edificio della Banca di Cividale rimasto main sponsor dell’evento. Le verifiche amministrative si svolgeranno nel centro commerciale presso l’enoteca Tabogan, così si potranno anche degustare, nell’attesa, gli ottimi vini friulani. Verifiche tecniche presso l’Officina Specogna nella zona industriale di Cividale. Direzione gara, Segreteria e sala stampa saranno di nuovo ubicate in Piazza Duomo a Cividale, presso la Banca di Cividale.
PERCORSO IN PARTE RIVISTO. Le novità basilari della gara stanno nel percorso, che cambia rispetto alla tradizione. Infatti, sono state inserite due nuove prove che nuove del tutto non lo sono in quanto sfruttano piccoli tratti di strade già utilizzati nel passato.
Prima tappa. La partenza della prima tappa, venerdì 28 agosto, sarà alle 15.30, dopo aver provato – alla mattina – lo shakedown sulla classica strada di Cialla-Prepotto (ore 08,00-12,00). La bandiera di partenza sventolerà come consuetudine dalla Piazza del Duomo di Cividale, dopodiché i concorrenti alla prima prova di Masarolis (14,960 Km.), che finisce all’abitato di Gradischiutta per dar modo di riprendere fiato ed imboccare la seconda prova quella di Valle (Km. 9,560) che la comunità locale ha voluto intitolare al Refosco di Faedis un vino autoctono che trova le sue più alte espressioni proprio in questo territorio. La prova è una discesa mozzafiato nella seconda parte. La prima novità sul percorso si riscontra dopo i primi due appuntamenti con il cronometro, in quanto la Prova Città di Udine (km. 1,600) in Piazza Primo Maggio non si correrà alla fine della tappa, come consuetudine, ma in mezzo alle altre prove. Sarà quindi il terzo impegno competitivo della giornata, dopo il quale i concorrenti torneranno a ripercorrere le due prove di Masarolis e Valle prima di raggiungere il parco assistenza ed il riordino notturno di Cividale del Friuli, concludendo la prima giornata di gara.
Seconda tappa. Il secondo giorno di sfide, sabato 29 agosto, inizierà alle 10.01 con la partenza dal Parco Assistenza e con l’approccio alla prima prova che sarà quella di Subit (Km.14,080), già corsa l’anno passato. Da questa, dopo un trasferimento attraverso la vecchia prova di Erbezzo si giunge alla vera novità della 51^ edizione , la prova di Mersino (Km. 21,720), la più lunga del rally. Inizia dopo l’abitato di Loch in Comune di Pulfero, attraversa tutti i paesini, da cui di uno di essi prende il nome, attraverso un’impegnativa salita con alcuni tratti molto guidati, passaggi stretti tra le case, dossi, fino a raggiungere il tratto in costa, gestito dalla Guardia Forestale, che farà arrivare i concorrenti fino all’abitato di Montemaggiore, in pratica sulla vecchia prova di Matajur. Da qui ci si avventura sulla classica discesa tutta tornanti fino a raggiungere località Jeronizza che era il vecchio “fine prova”. Ora, invece, si continua con una spettacolare inversione verso i paesi di Dus e di Masseris dove è fissato il fine prova. Certamente non ci sarà da riposarsi, perché dopo alcuni chilometri si trova la prova di Stregna che, in effetti, è il vecchio Trivio rivisitato. La prova di Mersino per il Trofeo Rally Nazionali sarà lunga circa 15 Km per rispettare le norme Federali e termina sulla discesa in località Stermizza.
Poi si andrà ad affrontare la prova di Stregna (Km. 14,890), che inizia nel paesino di Gnidovizza e percorre la panoramica interrompendola scendendo verso la località Presserie. Lì, ci sarà una chicane che prepara per una strettissima inversione andando ad imboccare in senso inverso la vecchia prova di Trivio. Si raggiunge quindi Tribil inferiore e percorrendo di nuovo la panoramica si raggiunge la famosa inversione del Trivio da dove si imbocca la strada che porta alla discesa di Oborza, alla fine della quale è fissato il fine prova.
Lo scorso anno la gara siglò il tris di successi di Andreucci-Andreucci, alla guida della Peugeot 208 T16 R5 ufficiale, mentre l’Alpi Orientali Historic conobbe la vittoria sicura di Lucky- Pons (Lancia Rally 037).