“Prendo a prestito una riflessione di Marguerite Yourcenar per la quale fondare le biblioteche è come costruire granai per la mente e per lo spirito; così è per gli impianti sportivi, granai del corpo sano dove la mente lavora meglio”. Lo ha detto l’assessore regionale allo Sport Tiziana Gibelli all’inaugurazione della nuova pista di atletica in polytan M-RT a Brugnera che ha preceduto la 17° edizione del meeting internazionale Regione Fvg, intitolato alla memoria di Gianfranco Chessa e Guido Maccan.
“Quello di oggi è un bel momento, non sarei mai mancata – ha detto Gibelli -; il meeting è uno dei pochi appuntamenti fissi ai quali presenzio sempre perché rappresenta uno degli eventi sportivi più significativi per l’atletica in regione”. Gibelli ha espresso gratitudine all’associazione sportiva dilettantistica “Atletica Brugnera Pordenone Friul Intagli” e alla famiglia Maccan che “continua ad investire sullo sport”. “L’inaugurazione odierna è un intervento necessario per una realtà che è una fucina di campioni – ha rimarcato l’assessore regionale apprezzando il ruolo dell’associazione di Brugnera “capace di scoprire giovani talenti che sono diventati campioni a livello nazionale e internazionale”.
Dopo l’inaugurazione della pista sono iniziate le gare per le categorie Ragazzi e Cadetti valide per la quinta prova del circuito Atletica Giovani. L’esponente della Giunta ha premiato le prime sei atlete dei 60 metri ragazze.
Al taglio del nastro era presente anche il primo cittadino di Brugnera, Renzo Dolfi, che ha evidenziato come “dopo un anno e mezzo di blocco, siamo riusciti a far ripartire il meeting; abbiamo lavorato alacremente per riuscire a realizzare questa pista. Un’opera che guarda soprattutto ai giovani, i principali fruitori che rappresentano il futuro del nostro paese”.
Un’atleta di casa è stata tra le grandi protagoniste della 17esima edizione del Meeting Internazionale Fvg disputato a Brugnera. Non capita spesso che in una riunione di simile spessore qualcuno riesca a vincere ben due gare: l’impresa è riuscita a Giada Carmassi, 27enne di Latisana tesserata per la società organizzatrice Atl.Brugnera Friulintagli che nello spazio di poche decine di minuti ha prima vinto i 100 hs (vento contro di 0,8) in 13”56, resistendo alla croata Ivana Loncarek (13”68) e alla campionessa nazionale portoghese Catarina Queiros (13”91); poi ha conquistato la finale dei 100 dopo aver realizzato il miglior tempo in batteria. Sulla distanza piana, contro un vento di 0,8, la Carmassi ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 12”13, battuta ancora una croata, Margareta Risek in 12”34.
Il meeting friulano è stato salutato dalla presenza di molte rappresentative straniere, con alcuni atleti che puntavano a un’ultima verifica prima della partenza per Tokyo. In particolare erano presenti molti atleti sudafricani, in particolare Nicholas Ferns che ha provato a imitare la Carmassi, ma si è dovuto accontentare di due piazze d’onore. Nei 100 metri infatti solo il fotofinish ha diviso il sudafricano dal vincitore, il nigeriano dell’Atl.2005 Jeremiah Ogheneru Jakpa, primo in 10”70 contro il 10”71 di Ferns, vento -1,2; nei 110 ostacoli vittoria invece per Alessio Sommadal (Athl.Club Firex) in 14”51 con vento -0,7 e il sudafricano battuto per 23 centesimi. Successo croato nell’alto maschile con Filip Mrcic salito a quota 2,12 alla seconda prova per battere Nicholas Nava (Atl.Bergamo 1959) fermo a 2,08.
Dal punto di vista tecnico la sfida di maggior pregio è stata quella sugli 800, dove il marocchino dell.Atl.Bergamo 1959 ha chiuso in un probante 1’48”65 debellando la resistenza dei due portacolori locali, l’ex azzurro Enrico Riccobon (1’49”58) e Masresha Costa (1’49”81). L’attesa sfida sui 400 femminili ha premiato Rebecca Sartori (FF.OO.) in 54”11 davanti all’altra favorita della vigilia Jessica Peterle (Us Quercia Trentingrana, 55”48). Nei 3000 siepi acuto dell’ex olimpico Abdoullah Bamoussa (Atl.Brugnera Friulintagli) che con gara solitaria chiusa in 8’41”57 ha dimostrato di essere ancora uno dei migliori esponenti di una specialità che presenterà ben tre azzurri a Tokyo.
Giornata calda ma ventilata, con una grande partecipazione soprattutto per le prove giovanili. Da sottolineare che si è gareggiato sul nuovo manto in polytan M-RT: la pista appena rimodernata è stata inaugurata proprio in occasione del meeting, pronto a tornare il prossimo anno per l’edizione della “maggiore età”.