Uno spettacolo lungo 42 chilometri. Domenica 30 marzo è il giorno dell’Unesco Cities Marathon, presentata ufficialmente questo pomeriggio al Palazzo della Regione a Udine (foto Viviana Galantucci). Una festa – con un migliaio di iscritti alle prove agonistiche – che coniugherà sport, arte e cultura, unendo idealmente due città che sono Patrimonio Mondiale dell’Unesco, Cividale del Friuli e Aquileia, e una terza, Palmanova, candidata a diventarlo.
STELLE E GRANDI OSPITI. L’Africa ha le carte in regola per essere protagonista sulle strade friulane. Tra i favoriti, l’ugandese Simon Rugut Kipngetich (2h14’07” di personale), un mese fa vincitore a Treviso, e il keniano Julius Kiprono Mutai (2h14’10”). Poi due esordi eccellenti, anch’essi targati Kenya: il ventenne David Kiplagat Tum (1h03’04” sulla mezza maratona) e Henry Kimtai Kibet (1h02’38”). In chiave italiana, il ritorno del trentino Massimo Leonardi, vicecampione italiano l’anno scorso sul traguardo di Cividale. Tra le donne, con l’udinese Micaela Bonessi in veste di pacer, annunciate le russe Oxana Akimenkova e Tatiana Belkina (rispettivamente 2h39’40” e 2h41’08” di personale), l’esperta croata Marjia Vrajic e Claudia Dardini. Tra i partecipanti anche lo scienziato d’origine friulana, Mauro Ferrari, massimo esperto mondiale di nanotecnologie applicate alla ricerca medica. Testimonial dell’evento, l’azzurro Ruggero Pertile, che trionfò nell’edizione inaugurale della gara. I vincitori dell’Unesco Cities Marathon si aggiudicheranno le opere del concorso di scultura Unesco Cities Marathon Art Prize, oltre ad una ricca fornitura di prodotti a base di miele offerta dall’apicoltore Gigi Nardini. L’Unesco Cities Marathon sarà valida come campionato regionale assoluto e master Fidal. In palio anche i titoli dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport (Unvs).
IL PERCORSO. Quarantadue chilometri e 195 metri. Precisi al millimetro. L’Unesco Cities Marathon, il 15 febbraio, ha ricevuto la prestigiosa omologazione Aims-Iaaf che ne attesta l’assoluta regolarità. Il senso di marcia degli atleti, rispetto al 2013, è invertito: partenza a Cividale del Friuli, in via Tombe Romane; arrivo ad Aquileia, in piazza Capitolo, tra l’antica Basilica, il campanile e il battistero. Tra i passaggi più suggestivi, l’ingresso a Palmanova, la celebre “città stellata”, con gli atleti che attraverseranno Piazza Grande. Undici i comuni coinvolti. Nell’ordine: Cividale, Premariacco, Manzano, San Giovanni al Natisone, Chiopris Viscone, San Vito al Torre, Palmanova, Bagnaria Arsa, Cervignano, Terzo di Aquileia e Aquileia. Domenica, dalle 10, per consentire il passaggio dei maratoneti, sarà chiuso il casello autostradale di Palmanova. Il percorso è scorrevole e, senza il vento contrario che ha caratterizzato l’edizione 2013, potrebbero arrivare tempi di valore. Curiosità: all’Unesco Cities Marathon, grazie alla collaborazione della “Lega friulana del cuore”, debutterà Bls-Run, un team di maratoneti volontari, caratterizzati da una maglia arancione, pronti ad intervenire per prestare il primo soccorso ad atleti che, durante la gara, fossero colpiti da crisi cardiache. L’Associazione Italiana Celiachia garantirà ristori con prodotti senza glutine lungo i 42 chilometri di gara. Domani, venerdì 28 marzo, alle 18.30, al Mausoleo della Candia, lungo la statale Cervignano-Grado, verrà acceso un tripode che arderà sino alla conclusione della manifestazione.
I TRAGUARDI COLLATERALI. Non solo maratona. L’Unesco Cities Marathon sarà un evento davvero per tutti. Sotto il profilo prettamente agonistico, ci sono anche la Iulia Augusta Run, gara individuale sulla distanza di 16,595 chilometri, da Palmanova ad Aquileia, e la staffetta a coppie, sull’intero percorso della maratona (prima frazione di 25,600 km, seconda frazione di 16,595 chilometri). Per gli sportivi senza particolari obiettivi agonistici, invece, la Iulia Augusta Nordic Walking (16,595 chilometri), dedicata agli appassionati della Camminata Nordica (partenza da Palmanova, arrivo ad Aquileia), e la Run For Life, su tre distanze (5, 10 e 15 chilometri), abbinata alla 18esima edizione della Marcia per la Vita (partenza e arrivo ad Aquileia).
“Io dico che domani Italia vince”, sono state le parole del presidente della federazione calcistica del Mali al giornalista Mario Sconcerti. Si era alla vigilia di Italia-Brasile. Fu una profezia. Chi ha avuto la fortuna di vivere i Mondiali di calcio dell’82, può ripensare alla vittoria italiana come a una favola. Inserito tra gli eventi collaterali dell’Unesco Cities Marathon, lo spettacolo di Giuseppe Passoni ricostruisce l’esaltante scalata al titolo mondiale, tra radiocronache d’epoca e letture da testi poetici. In Sala Romana (Piazza Capitolo) ad Aquileia, sabato 29 marzo, alle 19.
GLI ORARI. L’Unesco Cities Marathon scatterà alle 9.30. In contemporanea, il via della staffetta a coppie e, ad Aquileia, la Run for Life. Alle 11.15, da Palmanova, lo start della Iulia Augusta Nordic Walking e della Iulia Augusta Run. Una festa lunga 42 chilometri.
LE DICHIARAZIONI. Provvidenza Delfina Raimondo (prefetto di Udine): “L’Unesco Cities Marathon è una grande ricchezza del territorio, un grande veicolo di promozione delle bellezze del Friuli Venezia Giulia”.
Giuliano Gemo (presidente comitato organizzatore): “Unesco Cities Marathon significa coinvolgimento dell’intero territorio: non un evento per pochi, ma un evento di tutti. Undici comuni, 1.200 volontari, la Protezione Civile, le forze dell’ordine, le società sportive: ringrazio tutti, senza di loro l’Unesco Cities Marathon non esisterebbe”.
Stefano Balloch (sindaco di Cividale del Friuli): “L’Unesco Cities Marathon è destinata a ritagliarsi un posto tra gli eventi di riferimento nel panorama della maratona italiana. Ed è anche l’occasione per accrescere la conoscenza e le opportunità di scambio tra noi sindaci direttamente coinvolti nell’organizzazione”.
Francesco Martines (sindaco di Palmanova): “Lo sport è coagulo di grandi risorse e grandi iniziative. L’Unesco Cities Marathon ne è dimostrazione. Anche la maratona contribuisce alla realizzazione di quel grande obiettivo di Palmanova che è l’ingresso tra i siti tutelati dall’Unesco”.
Alviano Scarel (sindaco di Aquileia): “Unesco Cities Marathon è un brand unico al mondo: una grande occasione per fare sistema, valorizzando realtà d’eccellenza, senza pari al mondo”.
Sara Vito (assessore regione Friuli Venezia Giulia): “Nelson Mandela diceva che lo sport ha il potere di cambiare il mondo. L’Unesco Cities Marathon ne è dimostrazione. Ed è anche dimostrazione che se si lavora tutti assieme, se si fa squadra, il risultato è garantito”.
Beppino Govetto (assessore Provincia di Udine): “L’idea dell’Unesco Cities Marathon è qualcosa di geniale, per quello che racchiude. Bravi gli organizzatori che sono stati capaci di realizzare un ampio coinvolgimento del territorio e di tante persone”.
Guido Germano Pettarin (presidente Comitato regionale Fidal): “La maratona è un evento che va oltre lo sport per valorizzare le eccellenze del Friuli Venezia Giulia. E’ un’iniziativa che avrà un grande futuro, la Federazione ci crede fermamente”.
Lionello D’Agostini (presidente Fondazione Crup): “La Fondazione Crup sostiene convintamente la realizzazione di iniziative che valorizzano le eccellenze territoriali del Friuli, come Unesco Cities Marathon, evento internazionale di grande qualità agonistica che, coniugando l’aspetto sportivo, turistico e culturale, mette in luce città come Cividale e Aquileia – appartenenti al Patrimonio Mondiale dell’Unesco – e punta a sostenere la candidatura di Palmanova a sito riconosciuto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite”.
Giovanni Da Pozzo (presidente della Camera di Commercio di Udine): “La Camera di Commercio sostiene con convinzione l’evento, in grado di valorizzare al meglio anche l’economia del territorio, riunendo sapientemente l’attività sportiva alla (ri)scoperta culturale, sintetizzato nei nostri preziosi siti tutelati dall’Unesco. Un binomio che fa bene al Friuli e alla sua produttività, e concorre alla sua crescita costruttiva e intelligente”.
Gianluigi Chiozza (presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia): “L’Unesco Cities Marathon, resa possibile grazie ad un’ampia rete di volontari, è un evento unico nel suo genere, che ha il pregio di coniugare la competizione sportiva con la valorizzazione del patrimonio culturale regionale, contribuendo allo sviluppo integrato del nostro territorio”.