Eder Nikolas, campione nazionale d’Austria, scrive con autorità il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della 29esima Trieste-Gorizia-Udine, gara che può considerarsi come il campionato dell’Alpe Adria per la categoria Allievi U17.
All’abbassarsi della bandiera a scacchi sono solamente in 55, in rappresentanza di Fvg, Carinzia, Stiria, Croazia e Slovenia ma soprattutto con la nazionale d’Austria al gran completo, guidata dal carismatico tecnico Richiard Klachilmaier. Inspiegabile l’assenza delle squadre venete, presente solamente Roberto Busanello del GS Mottense… bravo!
La manifestazione si è svolta nell’ambito del progetto Trieste Pedala nel Futuro voluta dal Comune e caldeggiata dall’assessore Giorgio Rossi. La gara si è mossa dal Porto Vecchio e, dopo un tratto di apparente tranquillità lungo la costiera, si è entranti nel vivo del percorso. I saliscendi del Carso goriziano hanno acceso le prime micce e sono i corridori d’Oltralpe a esserne i primi artefici.
Gorizia accoglie la carovana con il consueto professionale servizio della Polizia Locale. Ma in testa fanno sul serio, maglie della Sacilese e del Ceresetto s’insinuano nel forcing effettuato da austriaci, croati e sloveni. A Cormons una quartetto composto dal bravo Andrea Montagner e dagli austriaci Nikolas, Wrolich e Ayden prende il largo e al ponte dell’Isonzo, titolato ai Ragazzi del 99, viaggia con un minuto di vantaggio.
Il quartetto ci crede e a Cormos il vantaggio fiora i 2 minuti. In gruppo le squadre si controllano e, a Buttrio, la salita del Castello è un giudice severo. Al Gp Montagna passano, nell’ordine, Nikolas, Montagner e Wrolich, cede Ayden, più defilato.
Il lungo rettilineo che porta verso Udine, vede il terzetto pedalare affiatato e presentarsi sul rettilineo di viale Palmanova con un vantaggio importante: quasi due minuti. Nella zona del Partidor Manolo Wrolich lascia via libera a Montagner e Nykolas. I due si sfidano ad armi pari in una volata corretta ed entusiasmante, che alla fine premia Eder Nikolas. Una piccola delusione per il bravo Montagner, ma l’orgoglio di aver difeso con onore i colori del Ceresetto e del Fvg.
All’arrivo, applausi del pubblico di Cussignacco, che ha voluto, nell’occasione ricordare Carlo Fantini e Luciano e i fratelli Zamò, recentemente scomparsi e che hanno da sempre animato la vita sociale dello sportivissimo quartiere udinese. Agli organizzatori del Ciclo Assi Friuli l’assessore allo Sport Antonio Falcone e il presidente di quartiere Claudio Cattarossi hanno espresso i loro complimenti, mentre la perfetta riuscita e la sicurezza della manifestazione sono state garantite dalla preziosa e professionale presenza della Polizia Locale e del Gruppo Alpini di Cussignacco.