Giovanni Soncin (nella foto) non è più l’allenatore del Pordenone. L’ha deciso oggi la società neroverde, che milita nel girone C di serie D. Si tratta di una svolta piuttosto clamorosa: la squadra occupa un ottimo terzo posto in classifica, ma all’ex allenatore potrebbe essere stato fatale il rocambolesco pareggio interno contro il San Paolo Padova di domenica scorsa. Al posto di Soncin, il club del presidente Mauro Lovisa ha ingaggiato Fabio Rossitto.
Ecco la nota diffusa dalla società.
‘Il Pordenone Calcio comunica di aver sollevato in data odierna Giovanni Soncin dall’incarico di allenatore della Prima squadra. La Società ringrazia mister Soncin per il lavoro svolto e la professionalità dimostrata in questo anno e mezzo di collaborazione. Al tecnico va l’augurio delle migliori fortune per il prosieguo della sua carriera. Per la scelta del nuovo allenatore la dirigenza ha optato per la soluzione interna, affidando la squadra a Fabio Rossitto, già direttore sportivo del Settore giovanile neroverde. Ex giocatore di Udinese, Napoli, Fiorentina e della Nazionale, Rossitto ha allenato la Primavera dell’Udinese. Oggi pomeriggio ha diretto la sua prima seduta allo stadio “Bottecchia”’.
LE DICHIARAZIONI DI LOVISA E ROSSITTO
Così spiega la decisione del cambio il presidente Lovisa: “La scelta è motivata dalla volontà di dare una scossa alla squadra. Nell’ultimo periodo – non c’entra quindi il pareggio con il San Paolo – abbiamo fatto troppa fatica a ottenere determinati risultati e con prestazioni molte volte certamente non all’altezza del nostro potenziale, considerati anche gli obiettivi condivisi a inizio stagione. Ci dispiace molto a livello umano per Soncin, di cui resta la nostra grande stima. Abbiamo individuato in Rossitto il miglior sostituto perché conosce bene l’ambiente. Abbiamo grande fiducia nelle sue capacità e nelle sue forti motivazioni”.
Ecco, invece, le prime parole di mister Rossitto: “Questa grande fiducia manifestatami dalla società unitamente alla voglia di rimettermi in gioco su una panchina mi hanno convinto ad accettare la proposta. Ho ben chiari gli obbiettivi della dirigenza, avendone sposato il progetto sportivo un anno fa. Obbiettivi che faccio ora ancor più miei, sperando di ottenere assieme grandi soddisfazioni”.
LA SANVITESE ESONERA ESPOSITO
Non meno imprevisto il cambio alla Sanvitese: Giovanni Esposito aveva lavorato bene, partendo da una squadra rifondata in estate. Vero è che i ‘fraticelli’ restano in zona playout, ma la salvezza è oggi un miraggio minore rispetto alle premesse estive. Al suo posto ci sarà Massimo Muzzin, ex Tamai (Juniores), Virtus Roveredo e Prata.
TERZO MISTER AL KRAS
Il 2013 del Kras è iniziato come sia era chiuso il 2012: con una sconfitta. Dopo il kappaò con il San paolo nel recupero di fine anno, anche il primo impegno, il derby con il Tamai, si è chiuso con una sconfitta, la sesta consecutiva. E così il club di Repen ha deciso di cambiare nuovamente allenatore. Nessun segnale positivo dopo l’arrivo in panchina di Dragutin Ristic, che aveva sostituito Sergei Aleinikov a metà del girone d’andata. Per lui, solo due punti incassati in dieci gare, a fronte dei 6 conquistati dal suo predecessore. La società presieduta da Goran Kocman ha così affidato la guida della squadra a Branko Zupan, già direttore tecnico del Settore giovanile biancorosso, allenatore professionista Uefa Pro, ed ex portiere della nazionale slovena.
Toccherà a lui cercare di risollevare una situazione assolutamente drammatica, a partire dalla traferta con il Giorgione. Il Kras, peggior attacco (15) e difesa (41) del girone in condominio con l’Union Quinto è penultimo con 8 punti, appena una lunghezza sopra i trevigiani, ma distante 6 punti dalla Sanvitese, ferma al terzultimo posto. La situazione dei carsolini ricorda molto quella di un paio d’anni fa, quando, raggiunta la serie D, la squadra biancorossa disputò un campionato anonimo retrocedendo subito in Eccellenza. Uno scenario che, al momento, pare doversi riconfigurare.
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9 gennaio 2013