Un anno fa aveva concluso al terzo posto di categoria. Quest’anno si è migliorato finendo sul secondo gradino del podio. Lui è il pordenonese Federico Buttò, reduce dall’Hellas Rally Raid Greece, la gara partita da Olimpia il 20 maggio e terminata il 27 dello stesso mese, dopo 2.000 chilometri di cui un quarto di prove speciali sui micidiali sterrati del Peloponneso.
L’evento era valido per il Campionato Europeo di Tout Terrain al quale Buttò prende parte. Dopo la gara greca è quarto di categoria M4, dove corre con una Husqvarna 701, una moto di 700 cc 4 tempi dotata di Golden Tyre e iscritta dalla squadra di Alessandria, il Pro All Racing Team, la struttura alla quale il centauro pordenonese si è appoggiato anche nel 2017.
All’appuntamento greco si erano iscritti 283 motociclisti, di cui circa 30 nella categoria M4, dove Buttò è stato ovviamente il primo degli italiani. La categoria l’ha vinta l’austriaco Ferdinand Kreidl, anche lui su Husqvarna; il pordenonese gli è stato alle spalle dal primo all’ultimo giorno. Da ricordare che l’austriaco ha nel suo passato agonistico un cospicuo numero di Dakar, dove si è sempre distinto.
Nella classifica generale dell’Hellas Rally Raid Greece si è imposto un italiano, Jacopo Cerutti, anche lui su Husqvarna. A commento del suo buon risultato, Buttò ha ammesso che è stato importante “il fieno in cascina” messo via facendo esperienza nella stagione 2017.
Ora, considerando che è in lizza per il titolo europeo, Buttò preparerà le trasferte in Romania, terza prova di campionato a settembre, e di Palermo, quarta e ultima prova a ottobre. A inizio agosto, per tenersi in attività, sarà alla Transanatolia, in Turchia, dal 4 all’11 agosto. Insomma, non vuole lasciare nulla di intentato.