Niente da fare per i ragazzi del Volley Ball Gemona, particolarmente sfortunati nella loro avventura alla fase nazionale del campionato Under 19 maschile. “Abbiamo incontrato Cuneo che si è classificata terza, Roma che è arrivata sesta – contro la quale, a squadra completa, avremmo potuto vincere almeno un set -, e Perugia che, probabilmente, avremmo potuto battere con l’intero organico a disposizione”, analizzano dal team pedemontano. “Dispiace perché, dopo tanto lavoro, ci siamo presentati a Napoli senza il nostro capitano Spizzo (colpito da una fortissima forma di morbillo e costretto a rimanere a casa per curarsi), con Santuz che ha partecipato alla finale con una caviglia malconcia e non ha potuto esprimersi al meglio (complici anche due mesi di attività ridotta per il lungo infortunio), Onwelo che, nel mese di maggio, ha potuto prendere parte a soli cinque allenamenti, e tutto il gruppo del ‘94 sotto esami di maturità che ha patito il cambio di programma della Fipav, con lo spostamento delle finali da Pasqua alla fine di maggio. Insomma, abbiamo scontato troppi problemi negli ultimi dieci giorni per sperare di fare meglio, ma torniamo a casa con una certezza: il prossimo anno 9/12 della squadra punteranno a ripetere l’esperienza!”.
“Nella classifica avulsa – continuano a Gemona – ci siamo classificati al 17esimo posto su 20 partecipanti, bissando la classifica dell’Under 14. Abbiamo visto una realtà dove le migliori squadre U19 italiane si allenano cinque volte alla settimana e disputano almeno un campionato di B2 (le prime otto) e un campionato di serie C quelle classificate dall’ottavo al 16esimo posto. Fisicamente non ci manca nulla, ma quest’anno ci siamo allenati tre volte a settimana con una presenza media dei 12 atleti di 2,8 sedute settimanali. Impossibile competere alla pari! Un’altra considerazione: cinque anni fa alle finali Under 14 a Rossano Calabro il Volley Ball Gemona si è classificato 17esimo (stessa posizione). Vibo Valenzia primo e Roma seconda più o meno con gli stessi atleti. Dopo cinque anni Macerata è arrivata prima (con soli tre atleti delle Marche), Modena è arrivata seconda (con sei atleti emiliani), Cuneo terzo (con 10 atleti piemontesi), Masterdomini quarto (con 13 atleti pugliesi). Possiamo, quindi, notare che le prime quattro squadre sono delle selezioni nazionali o regionali che raccolgono ragazzi dall’Under 17 in su in giro per l’Italia assemblandole in un gruppo sul quale lavorano in prospettiva, mentre le altre sono formazioni locali o al massimo regionali nel caso di piccole realtà come Molise, Basilicata e Umbria”.