E’ Tao Geoghegan Hart il re del Piancavallo 2020. Il corridore del Team Ineos mette in riga tutti gli avversari nella salita intitolata a Marco Pantani; alle sue spalle Kelderman e Hindley. La maglia rosa? Resta sulle spalle di Joao Almeida, che soffre, ma si difende dagli attacchi degli altri big e resta in vetta alla classifica per 12”. Delusione per Pozzovivo e Nibali, attesissimi in questa prima vera tappa in salita; entrambi perdono terreno nella generale.
Alle spalle di Almeida, a 15”, c’è Wilco Kelderman. Gran balzo in avanti per Hindley e Geoghegan Hart, che si migliorano di sette posizioni, salendo rispettivamente al terzo e al quarto posto. Perde due posizioni Bilbao che ora è quinto, come Nibali sceso al settimo posto e Pozzovivo che passa dalla settima all’ottava posizione.
LA CRONACA. Dopo la spettacolare partenza da Rivolto, prima assoluta di un Giro da una base militare, con il sorvolo delle Frecce Tricolori a lanciare il decollo dei corridori, il chilometro zero scatta alle 11.28 da Villa Manin.
A 128 chilometri dal traguardo sono dieci i corridori in fuga, 6’52” il loro vantaggio sul gruppo maglia rosa. A 2’15” i battistrada Guerreiro e Samitier, a 2’35” Carboni. Sul Gpm di Sella Chianzutan passa per primo Visconti; ora sono in 11 i fuggitivi. Al traguardo volante di Villa Santina è Vendrame a guidare il gruppo di testa. Sulla Forcella Monte Rest è ancora Visconti a conquistare punti preziosi per la maglia azzurra.
De Gendt primo al traguardo volante di Poffabro, dietro di lui Dennis e Visconti. 3’06” il margine tra la testa della corsa e il gruppo maglia rosa quando mancano 46 chilometri al traguardo.
In vista delle prime rampe della Pala Barzana attaccano Thomas De Gendt e Rohan Dennis. L’australiano, secondo ieri, va in fuga. Dopo diversi chilometri in solitaria, la pedalata di Dennis appare appesantita e, a nove chilometri dal traguardo, viene raggiunto. In crisi Pozzovivo, cedono anche Nibali (che si è trovato senza compagni) e Konrad. In testa rimangono Hindley, Hamilton e Kelderman della Sunweb, la maglia rosa Almeida con il suo compagno di squadra Fausto Masnada. Con loro anche Geoghegan Hart e Rafal Majka.
Hindley, Kelderman e Geoghegan Hart staccano il gruppo e proseguono la scalata solitaria al Piancavallo, che alla fine premia l’inglese, solo sul traguardo.
I COMMENTI. Il vincitore di tappa Tao Geoghegan Hart, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Non ci posso credere! Abbiamo corso un Giro davvero duro fino ad oggi, perdendo anche Geraint Thomas, ma questa squadra è straordinaria e tutti noi lo stiamo dimostrando. Nico Portal è stato importantissimo per tutto il team e soprattutto per me: ogni giorno corriamo per ricordarlo”.
La Maglia Rosa João Almeida, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata durissima, davanti sulla salita finale andavano troppo forte per me. Conosco il mio corpo e i miei limiti, quindi mi sono staccato. Sono contento di essere riuscito a salvare la Maglia Rosa, ancora una volta devo dire grazie al mio team”.
“Quando una manifestazione come il Giro d’Italia dà spazio al Friuli Venezia Giulia promuovendolo in 167 Paesi del mondo, si capisce che abbiamo fatto centro perché non sono molte le manifestazioni in grado di garantire una visibilità così importante”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive con delega al Turismo, Sergio Emidio Bini, a Piancavallo, al traguardo della tappa numero 15 della “corsa rosa” che in mattinata ha preso il via dalla base aerea di Rivolto.
L’esponente dell’esecutivo Fedriga, dopo aver partecipato alla cerimonia di premiazione del vincitore della tappa, del leader della corsa e delle varie maglie, ha espresso la sua soddisfazione per la presenza in Friuli Venezia Giulia della grande manifestazione ciclistica “una gara che ormai è diventata di casa nella nostra regione. È questa una prova sicuramente tra le più importanti al mondo sotto il profilo sportivo ma è anche un grande volano per la promozione dei territori attraversati, con il suo grande carico di entusiasmo e passione capace di trasferire tanto agli spettatori a bordo strada quanto a coloro che seguono gli atleti dalla tv”.
E proprio l’aspetto televisivo è stato quello sul quale si è soffermato l’assessore regionale ricordando come le riprese siano in grado di portare nelle case dei telespettatori di tutto il modo degli spaccati e delle eccellenze del nostro territorio. “Questa mattina dalla base di Rivolto – ha detto Bini – penso si sia regalata ai telespettatori una inimitabile cartolina del Friuli Venezia Giulia, con il tricolore “srotolato” dagli aerei della pattuglia nazionale, orgoglio italiano e della nostra regione. Ma anche la salita di Piancavallo è stata ricca di suggestioni, con i colori dell’autunno che hanno dipinto la parte finale della gara”.
Quanto al futuro, Bini fa sapere che la Regione è già al lavoro. “Con Enzo Cainero, patron delle tappe in Friuli Venezia Giulia, c’è sempre un dialogo aperto. Stante la situazione di emergenza sanitaria, diventa difficile compiere delle programmazioni ma partiamo da una posizione di vantaggio perché quando il Giro d’Italia chiama, noi siamo sempre pronti a rispondere”.