Giornata a senso unico sul campo di Mortegliano, dove il Tavagnacco ha fatto suo (per 0-8) il derby con il Chiasiellis. Stop a Prata per il Pordenone, che ha ceduto per 0-3 al Verona. Ecco i commenti.
QUI TAVAGNACCO. La Graphistudio fa suo il primo derby della stagione 2013/14, espugnando Mortegliano con un sonoro e roboante 0-8 (5 reti nella prima frazione), che vale la vetta solitaria (la Torres, impegnata in Champions, ha una gara in meno). Per le ragazze di Marco Rossi, doppiette di Brumana e Bonetti, mentre il resto delle marcature sono di Parisi, Vicchiarello, Rodella e Del Prete. Le tigrotte di Lizzi (squalificato) scendono in campo con un prudente 5-3-1-1, con l’obiettivo di erigere un muro e arginare gli attacchi gialloblu. I piani del tecnico di casa andranno in fumo: la forza e la classe del Tavagnacco faranno la differenza. Dall’altra parte, mister Rossi non presenta rivoluzioni e in panchina recupera Zandomenichi. Primi dieci senza sussulti. Il primo squillo della gara è di Parisi (punizione alta sopra la traversa dalla lunga distanza). Al 15′ discesa di Vicchiarello sulla destra, cross nel mezzo con Bonetti che ci prova con un tiro a giro che termina out. Cinque minuti dopo, nell’area piccola, Donghi mura all’ultimo la conclusione ravvicinata di Brumana salvando le sue compagne, e venti secondo dopo, è Parisi a far di nuovo paura alle cugine con Blancuzzi che devia in corner. Al 21′ suona la sveglia per le locali: sugli sviluppi di un corner, al limite, è Paoletti a scagliare in porta da fuori, ma qui Penzo è super e di pugno salva in angolo. Sul corner seguente, inzuccata di Donghi che finisce alle stelle. Dopo questi due bagliori locali, la Graphistudio tira fuori il meglio del proprio repertorio e inizia a far sul serio. Scocca il 25′ quando Parisi (settimo sigillo stagionale) porta in vantaggio le gialloblu: gran tiro di Camporese a spiovere, traversa, Blancuzzi allontana appena, e a due passi, la regista trentina deve solo depositare in rete. Al 29′ arriva il raddoppio: l’ex Vicchiarello (innescata da Tuttino) affonda sulla destra, crossa nel mezzo, e al volo, capitan Brumana gonfia la rete. Al 30′ Bonetti va vicina al tris, ma la testa di una centrale azzurrina devia in corner. Il Tavagnacco spadroneggia e al 32′ Bonetti si rifà insaccando di testa l’ottimo assist di Camporese dalla sinistra. Il Chiasiellis accusa il colpo e va in tilt. Al 37′ arriva la quarta rete: a colpire questa volta è l’ex Vicchiarello (su corner di Bonetti), la quale, in scivolata nell’area piccola, non può fallire. La quinta gemma si registra al 43′: inzuccata all’indietro di Brumana dopo punizione laterale di Camporese. Si va al riposo con un risultato da totogoal: 0-5.
Nella ripresa, al 71′ Rodella sigla lo 0-6 (tap in vincente dopo diagonale di Bonetti non trattenuto da Blancuzzi), e al 76′ eurogoal dell’altra ex, ovvero, Del Prete timbra la settima rete (tiro cross che s’infila nell’incrocio). La Graphistudio non è sazia: al 84′ Brumana viene atterrata in area, il signor Nube decreta il rigore. Il pubblico gialloblu a gran voce acclama Bissoli a presentarsi sul dischetto e con gesto di cortesia e cavalleria pura, Brumana le concede la chance, tuttavia, il centrale di Rossi calcia debole, Blancuzzi, non trattiene e sulla ribattuta, Bonetti, è velocissima a realizzare l’ottava rete che chiude la partita. Alla fine, la festa è solo gialloblu. Un Tavagnacco sull’ottovolante che ora sogna in grande, guardando tutte le altre squadre dall’alto dopo la settima vittoria di fila su sette gare giocate.
QUI CHIASIELLIS. Il risultato di 0-8 parla da solo e non ha bisogno di essere commentato. Il derby della settima giornata di campionato è stato infatti totalmente a senso unico e ha messo in evidenza tutti i pregi di una squadra, il Tavagnacco, costruita per vincere e i limiti di una formazione, il Chiasiellis, che sta ancora cercando il suo vero volto. Impalpabili, rinunciatarie e prive di idee, le biancocelesti hanno lasciato che le avversarie si prendessero il campo costringendo, dopo aver subito la prima rete al 23′ del primo tempo (fino a quel momento infatti qualcosa in campo si era visto, con anche un paio di occasioni costruite dal Chiasiellis), il pubblico ad assistere più che a una partita vera, a un allenamento da parte della squadra di Rossi. L’umiliazione subita anche con l’ottavo gol, quando la tribuna ha acclamato il difensore Bissoli per tirare il rigore (poi sbagliato e sulla cui respinta è arrivata ancora una volta prima di tutte Bonetti), dovrà far riflettere le biancocelesti sulla loro convinzione a guadagnarsi una salvezza mai difficile da raggiungere come quest’anno.