Venerdì 20 le decine di migliaia di persone sulle strade del Giro d’Italia, domenica 22 il bis con la Gran Fondo collegata alla corsa rosa. Ieri sera il gran finale su Telefriuli, che per tutta la giornata di venerdì aveva raccontato le emozioni della 13esima tappa e della prima volta delle Valli e che ha celebrato l’ennesimo successo di Enzo Cainero con una puntata speciale de ‘Lo scrigno’ condotta da Daniele Paroni e Francesca Spangaro (in replica domani dalle 11 alle 13 e sabato 28 dalle 10 alle 12).
Il patron del Giro d’Italia in Friuli ha portato con sé in studio una rappresentanza delle centinaia di persone che hanno garantito la riuscita perfetta della tappa, dalle Pro Loco alla protezione civile e agli alpini, passando poi per le amministrazioni e le associazioni dei comuni interessati dalla corsa.
Su una grande cartina Cainero ha mostrato la distribuzione dei volontari dislocati sulle strade, un vero e proprio cordone umano. E ha raccontato l’emozione del Matajur, affollato di gente sin dalla mattina. Quello che più ha colpito Cainero è stato il contributo dei paesi più piccoli, che si sono ricompattati, riscoperti e riuniti in occasione del Giro d’Italia mostrando tutte le loro bellezze.
L’appuntamento è per il prossimo anno, con il Giro del centenario, che, stando alle parole del ‘deus ex machina’ della manifestazione, interesserà le province di Udine e Pordenone. E poi, nel 2018, il ritorno dello Zoncolan. “Dobbiamo sbrigarci a realizzare tutti i progetti, perché il tempo passa e si invecchia”, ha scherzato, sognando il Crostis e dipingendo già nella mente una tappa dal titolo “la mia Carnia”, per il giro numero 101.