Il Comitato organizzatore dei Mondiali di hockey in carrozzina è già al lavoro per organizzare un evento indimenticabile nella storia del powerchair hockey. Dal 24 settembre al 1 ottobre, al Bella Italia Efa Village di Lignano, si svolgerà la massima competizione internazionale di uno sport tanto apprezzato ma per molti ancora sconosciuto. L’evento, che vedrà il coinvolgimento di otto nazionali provenienti da tutto il mondo, ha però bisogno di finanziamenti: il lavoro e la buona volontà di tutti, a partire dal Comitato, non sono sufficienti se manca una base economica da investire.
Dopo che l’annuncio della vincita della candidatura a ospitare il Mondiale ha portato grande orgoglio in tutto il movimento italiano, la corsa verso i Campionati è cominciata il 2 novembre da Udine, nella splendida cornice dello Stadio Friuli. Nella sala stampa di uno dei migliori stadi italiani, infatti, davanti alle autorità nazionali e internazionali è stato presentato il Mondiale e successivamente il bomber dell’Udinese Kevin Lasagna ha estratto i gironi determinando le sorti delle nazionali partecipanti al torneo: girone A per Olanda, Italia, Stati Uniti e Svizzera e girone B per Belgio, Australia, Danimarca e Germania.
Dopo un breve periodo di pausa il Comitato è ora nuovamente al lavoro: la priorità di questo momento è la raccolta fondi. La ricerca di sponsor è un tassello di partenza fondamentale per la realizzazione di un qualsiasi evento, ancor di più per una manifestazione di portata internazionale. L’appello del Presidente, Stefano Occhialini: “Crediamo di aver tanto da offrire. Non solo al pubblico e ai tantissimi appassionati di questo meraviglioso sport ma anche alle aziende che vorranno collaborare con noi per far nascere qualcosa di veramente importante!”.
L’obbiettivo è, infatti, quello di realizzare un evento memorabile che rispecchi la grande crescita dello sport paralimpico e in particolare dell’hockey in carrozzina elettrica in Italia. Passione, agonismo e integrazione i valori che il Comitato stesso vuole trasmettere con l’organizzazione del Mondiale. Sette giorni in cui otto nazioni (fra cui Australia e Stati Uniti, per la prima volta a un evento internazionale) vivranno a stretto contatto sfidandosi sul campo e stringendosi in un colorato abbraccio fuori, come soltanto i grandi eventi sportivi permettono che accada. Senza fondi, però, nulla di tutto questo potrà accadere.
L’appello è rivolto a tutte le aziende che vogliano sostenere e sponsorizzare l’evento, ma anche a tutti coloro che vogliano offrire la propria collaborazione a titolo volontario mettendo a disposizione le loro capacità. Per informazioni scrivere a [email protected] o chiamare il numero 338/8014641.