Collezionare allenatori pare essere diventata la nuova mania del presidente del Pordenone. Mauro Lovisa, ex giocatore e tifosissimo del Ramarro – animato come pochi dalla passione calcistica – ha posto come obiettivo assoluto della sua presidenza il ritorno dei neroverdi nel professionismo, dal quale mancano da dieci anni. E’ alla guida della società dal 2007 e ha investito non poco nel suo progetto. Ma se inizialmente ha cercato di aprire un ciclo partendo dalla panchina, via via è stato colto dalla frenesia di cambiare. Così, in sei stagioni, compresa quella attuale, ha cambiato sei tecnici. Dei quali quattro nelle ultime due stagioni.
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TRA RISCATTO E CONFERME. Le regionali di B2 rosa continuano a viaggiare su binari paralleli, tra conferme e voglia di riscatto. Nel primo caso rientrano a pieno titolo le leader Città Fiera e Friultex, separate da due sole lunghezze ai vertici del girone D. L’obiettivo, per loro, non può che essere quello di mantenere la rotta, pur procedendo senza pressioni. “Dopo il successo in Coppa Italia – racconta il tecnico del Martignacco, Jacopo Cuttini – ripartiamo a testa bassa, consapevoli che tutte le avversarie, da qui alla fine del campionato, giocheranno con il coltello tra i denti”.
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FRIULANE PIU’ CONSAPEVOLI. Gara dopo gara, le regionali di serie A stanno acquisendo maggiore consapevolezza. Per continuare a inseguire i rispettivi obiettivi. Traguardi che, nel caso del Tavagnacco, sono decisamente ambiziosi. Il successo (1-0) nel derby tra Graphistudio, infatti, ha rilanciato la corsa delle gialloblu per un posto in Europa. Ma mister Marco Rossi cerca di tenere a freno l’entusiasmo: “Dobbiamo ragionare partita dopo partita, puntando ad aumentare lo scarto con le dirette inseguitrici (ora a meno quattro, ndr)”.
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