Inutile affidarsi a voci, del tutto presunte, che vorrebbero il club alabardato tra le prime posizioni nella graduatoria dei ripescaggi. La situazione, infatti, è tutt’altro che delineata, visto che le iscrizioni ai campionati di Lega Pro e Interregionale devono ancora essere completati. Anzi, proprio in questi giorni stanno arrivando domande di iscrizione e rinunce. Un quadro oggettivo e realistico, insomma, è lontano dall’essere tratteggiato. Secondo voci di corridoio, sarebbero certe solo due rinunce in Interregionale da parte di club del Sud. Ma la situazione in Lega Pro, che libererà a cascata ulteriori spazi, è ancora nebulosa.
Risultato, il Consiglio federale, che si riunirà il 19 luglio, solo in quella data potrà cominciare a ragionare sulle caselle lasciate libere. Un ragionamento che proseguirà nella riunione di Lega del 30 luglio e che troverà poi soluzione definitiva nel Consiglio federale di inizio agosto (5, 6 o 7 del mese). Da riporre anche la carta della società con una storia calcistica importante alle spalle, spesso sbandierata come caratteristica che proietterebbe, quasi automaticamente, la Triestina in D. L’estate, infatti, potrebbe portare alla sparizioni di club di città ben più grandi e calcisticamente rilevanti: il Treviso, che non farà più parte dei professionisti, è solo un esempio.
In tutta Italia si stima che in questi mesi spariranno almeno mille società, su 15000, contro le 602 di un anno fa, mentre il Friuli Venezia Giulia la situazione tra mancate iscrizioni e nuove club dovrebbe portare almeno a un pareggio. Senza tanti giri di parole, dunque, per il ripescaggio degli alabardati conteranno solo i soldi. Ecco perché gli occhi sono puntati giorno per giorno sull’imprenditore Maurizio Zamparini, il friulano proprietario del Palermo.
Se lui sarà pronto a investire nel club alabardato, allora molti scogli potrebbero cadere. I telefoni dei vertici nazionali dei dilettanti sono bollenti dato che arrivano continue chiamate da Trieste e non solo. Una buona parola, forse l’ultima, potrebbe metterla Renzo Burelli, il consigliere federale punto di riferimento per l’Area Nord. Triestini e friulani interessati incrociano le dita.
Intanto, la Maranese non sarà ai nastri di partenza in Promozione, cosa che permetterà a Ronchi, Aquileia e Blessanese di salire di categoria. Per il Tricesimo, che punta al salto in Eccellenza, sarà determinante solo il ripescaggio degli alabardati.
Daniele Micheluz
18 luglio 2013