La concorrenza era agguerrita, come sempre, eppure Pietro Dalmasso ha fatto il bis. Lo sciatore piemontese trapiantato in Veneto, infatti, si è aggiudicato, per il secondo anno di seguito, il Lussarissimo Classic, il gigante parallelo sulla pista Di Prampero sul Monte Lussari di Tarvisio, una delle più belle delle Alpi. Un ‘parallelo d’autore’, con oltre 100 porte sui 4 chilometri del tracciato che in passato ha ospitato anche la Coppa del Mondo di sci. Una manifestazione, quella del Lussarissimo, giunta all’ottava edizione e che allo sci alpino abbina anche le ciaspole (Ciaspolissima) e lo scialpinismo, con la gara vertical notturna Down Up.
Dalmasso ha fermato il cronometro sul tempo di 3.03.20, al secondo posto l’austriaco Stefan Lussnig (3.06.74) e al terzo il ‘local’ Francesco ‘Paco’ Veluscek (3.07.11). A seguire: Gabriele De Crignis, Samuel Borovinsek, Marco Sandrini, Franz Thomas, Luca e Matteo Menazzi. Questi ultimi, due fratelli, si sono sfidati in un parallelo ‘all’ultima porta’. Tra le donne successo dell’atleta slovena Ana Bucik (3.10.03), quest’anno terza nello slalom di Coppa Europa di Vemdalen. Al secondo posto Giusy Rottonara e al terzo Barbara Da Ros.
LA GARA CLASSIC. Pista tirata a lucido, con tracciato che girava di più rispetto all’anno scorso (102 porte) che, comunque, ha retto abbastanza bene al passaggio dei tanti atleti (250 iscritti). In media i concorrenti hanno fatto registrare tempi di 12-15 secondi superiori a quelli dell’anno scorso. “Non credevo di vincere ancora contro tutti questi atleti giovani, sono molto soddisfatto, quando sono sceso io la pista era quasi perfetta” ha detto al traguardo Pietro Dalmasso, che l’anno scorso si è aggiudicato anche la classifica finale dell’Italian Ranking. “Ho fatto veramente fatica”, invece, il commento di Stefan Lussnig. Francesco Veluscek è stato probabilmente un po’ penalizzato dalle condizioni della pista perché è sceso tra gli ultimi: “E’ stata dura, alla fine la pista si era un po’ segnata ed ero stanco”. “La pista quando sono scesa io era molto bella, giusto le ultime porte erano un po’ segnate – ha detto la Bucik -. Conosco bene la Di Prampero, anche se era la prima volta che partecipavo al Lussarissimo, perché mi alleno spesso qui e ho anche corso in Coppa Europa”.
LA DOWN UP. Duecentoventi partecipanti per la ormai classicissima Lussarissimo Down Up, il vertical notturno di scialpinismo di venerdì sera che ha aperto il fine settimana. Quest’anno ha visto al via, oltre al favoritissimo Tadei Pivk, anche il forte sloveno Nejc Kuhar, sulla carta i due atleti che potevano osare la vittoria. Una gara che quest’anno presentava anche qualche incognita in più perché, a differenza dell’anno scorso, quando fu corsa sulla pista di sci Di Prampero, a causa dello scarso innevamento, si è svolta lungo il sentiero del Pellegrino. Tracciato che quest’anno differiva da quello tradizionale nell’ultimo tratto, che fa parte di un nuovo percorso per lo scialpinismo predisposto dalla Promotur. L’ultimo tratto, a detta dei protagonisti, è stato quello più insidioso, con neve difficile e poca aderenza. Alla fine, sullo scenografico traguardo del Monte Lussari, con tempo bello e temperatura di qualche grado sotto lo zero, è transitato primo sempre lui, Pivk, con il tempo di 46′ 28”, seguito proprio da Kuhar, al quale ha rifilato 2′ 56” di distacco sul tracciato di 5 chilometri e 1.000 metri di dislivello. Pivk correva in casa, conosceva benissimo il percorso e questo è stato sicuramente un bel vantaggio; ma la prestazione è stata notevole, a dimostrazione della grande stagione che sta vivendo Tadei. Al terzo posto l’austriaco Niklas Kroehn, con 50′ 30”. Nella top ten, nell’ordine, anche Marco Del Missier, Silvio Wieltschnig, Paolo Meizinger, Gino Caneva, Anze Senk, Alessandro Piccoli e Giuseppe Della Mea.
Nella gara rosa vittoria di Marita Kroehn, moglie di Niklas, che ha fermato il cronometro a 1h.04′.17”. Al secondo posto Anna Finizio (1h.07’42”) e al terzo Alessia Kratter (1h08’38”). Da segnalare che quest’anno la competizione era aperta anche alle ciaspole e il primo classificato Michele Ermacora (Gruppo sportivo Aquileia) ha impiegato circa 12 minuti in più di Pivk (per la precisione 58’21”). La prima donna con le ciaspole è stata la slovena Anja Stenove? (1h.15′.54”). Nella combinata Classic-Down Up (con la stessa attrezzatura) si è imposto Silvio Wieltschnig su Pivk e Paolo Lavaroni, mentre nella combinata rosa ha vinto Monica Franz.
PREMI PER TUTTI. Molto nutrita la schiera degli sponsor che hanno permesso di dare ai concorrenti un pacco gara interessante e tanti premi. Diversi anche i premi a estrazione e speciali come quello al cinquantesimo classificato al centesimo e al centocinquantesimo. Un riconoscimento, inoltre, per i più anziani partecipanti alla gara Classic: Duilio Chiandussi, classe 1932, e Giuseppe Skert, 1936.