Terza sconfitta consecutiva in campionato per gli Alma Madracs Udine che subiscono la netta superiorità dei Campioni d’Italia in carica, i Black Lions Venezia. Al PalaCus il tabellone finale recita 2-6, questa volta, però, la squadra di casa ha dato per lunghi tratti della partita il meglio di sé stessa riuscendo, contro i veneziani, a mantenere la partita viva per oltre metà incontro. I due gol, segnati da Masoli e Comino, non bastano contro la corazzata Black Lions.
Ci si attendeva una presa di coscienza dei giocatori verde-nero e così è stato. Seppur costretti a una partita difensiva, vista l’importanza dell’avversario, i ragazzi scesi in campo non si sono mai scomposti, chiudendosi, ma senza dare l’impressione di essere in totale balia dell’avversario, come successe a Padova. Miglioramento netto che rassicura tutto l’ambiente in vista del prossimo impegno che vale l’intera stagione.
Il PalaCus, sede dell’incontro, è una vera bolgia e al termine della gara sembra aver capito e apprezzato l’impegno profuso dalle bisce friulane che vengono chiamate a esultare sotto la curva. Caloroso il tifo da entrambe le parti che ha riscaldato per tutta la durata dell’incontro una partita che, nonostante l’alto ritmo e l’agonismo messo in campo, non è mai uscita dai binari della correttezza sportiva. Merito dello spirito di entrambe le squadre che si sono confrontate con durezza quando necessario, ma senza mai perdere le staffe. Partita tranquilla fino al 40’ anche se alcuni episodi da moviola, dovuti a una coppia arbitrale ancora acerba e poco sicura, avrebbero potuto rovinare l’atmosfera.
Per gli Alma Madracs il viaggio è ancora lungo. È stata intrapresa la giusta rotta e ora per portare la nave in porto ci si deve preparare nel migliore dei modi per la bufera che sta arrivando dall’adriatico. I friulani, infatti, sono attesi il 10 dicembre ad Ancona dove i Dolphins, capitanati dal veterano Stefano Occhialini, si batteranno con tutte le proprie forze in quello che è un vero e proprio scontro diretto per la salvezza. Vincere significherebbe per entrambe mettere una ruota nella A1 2018/19. Pensare a una sconfitta mette i brividi.