Michele Pittacolo (nella foto con i compagni di squadra) è stato tra i protagonisti principali della splendida serata, organizzata a Maniago, per presentare la tappa del circuito di Coppa del Mondo che si disputerà nella capitale dei coltelli tra il 5 e il 7 giugno. Il portacolori della Alè Cipollini, campione del mondo in carica dopo aver vinto l’anno scorso in South Carolina, è salito sul palco assieme a grandi personaggi del circuito paralimpico italiano, dal presidente Luca Pancalli ad Alex Zanardi, Fabrizio Macchi, Elia Botosso e Andrea Tarlao. Il commissario tecnico della nazionale paralimpica, Mario Valentini, ha puntato forte su Pittacolo, che vivrà nella gara su strada la sua giornata più importante.
“Il mio obiettivo – ha detto Michele – è fare bene nella corsa su strada, che è la mia specialità: nelle ultime settimane ho raggiunto una discreta forma e voglio recitare da protagonista. Spesso, mi dicono che io non posso essere un atleta paralimpico: i traumi che ho subìto nell’incidente stradale del 2007 sono evidenti e, in ogni caso, sono orgoglioso di quanto sto facendo in questo mondo, fatto di persone vere e di sportivi di altissimo livello”.
La migliore conferma a queste parole è arrivata dalle parole di campioni del calibro di Moreno Argentin e Marzio Bruseghin, ciclisti che hanno scritto pagine importanti di storia della bicicletta italiana negli ultimi decenni. “Ho vinto tanto – ha confessato Argentin –, ma quello che ho fatto io è nulla in confronto a quello che sono riusciti a fare gli atleti che stiamo celebrando a Maniago”. “Quando si pedala – ha ribadito Bruseghin –, la fatica che si fa è la stessa, sia per gli atleti normodotati, sia per gli atleti paralimpici, quindi è giusto riconoscere i meriti a tutti e tutti vanno applauditi”. Parole che hanno colpito molto Michele Pittacolo. Simpatico anche l’aneddoto richiamato da Marzio Bruseghin, che sulle strade pordenonesi ha colto la prima soddisfazione della sua lunga carriera da professionista, quando vinse il titolo italiano a cronometro nel 2006: il veneto ha ricordato come nei primi anni Novanta corse assieme a Michele Pittacolo tra i dilettanti, nella squadra Mg Boys Doni. Le strade di Bruseghin e Pittacolo si sono poi divise e la grande carriera, i successi e i trionfi di entrambi hanno regalato loro grandi soddisfazioni.
Ritrovarsi sul palco di Maniago per lanciare un evento strepitoso come la Coppa del Mondo è certamente una emozione unica e, per Michele Pitttacolo, anche l’opportunità di avere una motivazione in più per caricarsi in vista della gara del 7 giugno. In avvicinamento alla tappa maniaghese di Coppa del Mondo, Michele Pittacolo sarà in gara domenica 17 maggio alla Granfondo di Mountain Bike al Lido Ariano, nei pressi di Ravenna: una corsa di 105 chilometri, in cui è stata inserita anche la categoria dei paralimpici, in cui Michele correrà con l’unico obiettivo di perfezionare la preparazione in vista degli impegni successivi.
Nel calendario di Pittacolo, è inserita la tappa di Coppa Europa a Olgiate Olona, ai primi di giugno, ultimo test prima della Coppa del Mondo a Maniago.