C’è un friulano sul tetto d’Europa di Brazilian Jiu-Jitsu. Marco Facchin, classe 1995 di Maniago, ha vinto la medaglia d’oro nel Campionato AJP che si è tenuto ieri a Ostia, sbaragliando la concorrenza nella categoria meno 77 chili. La gara era organizzata da Ajp – Abu Dhabi Jiu-jitsu Pro – una federazione in forte crescita a livello mondiale.
Dopo aver superato in semifinale l’israeliano Luis Kreder, il 25enne maniaghese si è imposto nella finale tutta azzurra contro Davide D’Amato.
“La prova capitolina, oltre alla validità europea, permetteva di accumulare punti per i Mondiali, dove di fatto sarei qualificato, ma non potrò partecipare per motivi di lavoro”, spiega Facchin. “Partecipo nella specialità No-Gi (senza kimono), nella quale usiamo pantaloni corti e maglietta attillata, in modo da non ostacolare la lotta, agganciando involontariamente l’avversario”.
“L’obiettivo è quello di ‘finalizzare’ l’avversario, ovvero cercare chiavi articolari o strangolamenti. Ovviamente, prima di una vera lesione, l’avversario deve dare segno di resa. Purtroppo in semifinale non è stato così e il mio sfidante è uscito con alcune costole rotte… Nella finale, invece, mi sono imposto ai punti per 5-0, riuscendo, cioè, a prendere posizioni di controllo (vince chi ne ha di più alla fine dei 6 minuti di lotta), controllando perfettamente in ogni situazione D’Amato, ma senza arrivare a finalizzare”, spiega ancora il campione maniaghese.
Il prossimo appuntamento? “E’ ancora da definire, ma credo sarà la partecipazione all’evento sempre Ajp di Matosinhos, in Portogallo, per cercare di aumentare i punti per il ranking mondiale. Al momento, con una sola gara all’attivo, mi trovo all’ottavo posto, mentre i miei avversari hanno avuto la possibilità di accumulare punti in più gare”.